Laboratori di educazione alimentare e storia dell’arte, realizzazione app in realtà aumentata e museo interattivo della scienza, produzione di telegiornali e programmi radiofonici. Sono solo alcune delle attività previste dal progetto “Edu-Factoring” promosso dalla Cooperativa Don Bosco e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto, che si svolge nella Città dei Ragazzi di Cosenza e avrà la durata di tre anni, coinvolge minori tra i 6 i 14 anni residenti nell’area urbana. Città dei Ragazzi, dunque, diventa fulcro di un percorso di costruzione di comunità educante capace di determinare, attraverso un sistema sperimentale di partnership, nuove politiche a favore dei cittadini più giovani.
L’intento del progetto è individuare, orientare e coltivare i talenti attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali e digitali. I ragazzi potranno sviluppare le proprie capacità in quattro isole tematiche: comunicazione; scienze ed educazione motoria; arte e letteratura; buone pratiche alimentari e partecipazione. Una fabbrica aperta, dunque, capace di produrre stimoli, interessi, passioni e ricchezza culturale in una regione che presenta un alto tasso di povertà educativa.
Destinatari diretti del progetto sono gli alunni frequentanti l’Istituto comprensivo Gullo di Cosenza e quello di Mendicino, ma l’obiettivo ultimo è il coinvolgimento dei minori più fragili dell’area urbana e delle altre scuole del territorio. Il progetto si realizza grazie alla partecipazione di una rete forte ed eterogenea di cui fanno parte, oltre alla capofila Don Bosco, la Cooperativa delle Donne e TECA Srl, l’Università della Calabria, 3D Research Srl, ALP Formazione & Comunicazione, associazione “Tagesmutter – I nidi delle mamme”, Associazione per la Ricerca Sociale, Konsumer Provincia Cosenza, ResponsabItaly, associazione Sostegno Amico, le due scuole sopra citate e Radio CRT. Si prevede, tra le altre cose, di organizzare, proprio con il supporto dell’Unical, tre conferenze nazionali sui diritti dei minori, ma anche realizzare un municipio dei ragazzi che funga da palestra di democrazia e partecipazione, una guida artistica ideata e creata dai giovanissimi protagonisti del progetto e lo sviluppo di serious game, giochi finalizzati non solo all’intrattenimento, ma anche all’educazione.
Le azioni di Edu-Factoring non interesseranno esclusivamente i minori, ma anche le loro famiglie attraverso la creazione di una “scuola genitori” e attraverso l’attivazione di uno sportello di orientamento al lavoro e alle misure di sostegno al reddito.