A Cosenza e Rogliano consegna a domicilio di farmaci per 6 persone non autosufficienti

A Cosenza e Rogliano consegna a domicilio di farmaci per 6 persone non autosufficienti

farmaciaConsegnare farmaci a domicilio a 6 persone non autosufficienti, cinque nel Distretto sanitario di Cosenza e uno in quello di Rogliano. Se ne occupa l’ANTEAS – Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà di Cosenza che ha stipulato una convenzione con l’ASP – Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza per un progetto sperimentale di assistenza a pazienti che fruiscono dell’assistenza domiciliare integrata e che vivono con particolare disagio il loro stato.

I beneficiari dell’iniziativa sono stati individuati dal settore dell’assistenza domiciliare integrata fra coloro che hanno maggiore necessità di aiuto. L’Associazione ha messo a disposizione il mezzo di trasporto e i volontari, giovani e anziani che hanno messo in proprio tempo a disposizione degli altri. Il progetto ha la durata di un anno, le attività vengono svolte in modo del tutto gratuito da volontari grazie ai fondi del 5 per mille

“L’iniziativa” – ha affermato Benito Rocca, Presidente provinciale ANTEAS – “si pone nell’ambito dell’attività di volontariato dell’Associazione e non sostituisce l’intervento pubblico. Essa si configura come un’integrazione all’assistenza domiciliare a cura dell’ASP al solo scopo di raggiungere alcune famiglie che soffrono un particolare disagio. I nostri volontari, ai quali va il sentito ringraziamento dell’Associazione, attuano il trasporto e la consegna dei farmaci con tempestività e secondo urgenza. Prestano la loro opera gratuitamente, ma sono regolarmente assicurati contro gli infortuni e per la responsabilità civile verso terzi”.

In questo difficile momento di crisi che vive soprattutto il settore socio sanitario si tratta di un’attività che cerca di venire incontro ai bisogni delle persone con gravi difficoltà di movimento. “Mi preme sottolineare” – ha aggiunto, infatti, Rocca  –  “che l’ASP incontra molte difficoltà nell’assicurare questo tipo di assistenza e che negli ultimi tempi, causa l’attuale crisi economica, il disagio dei pazienti era cresciuto in modo drammatico. Mi auguro che questa iniziativa venga estesa in altre realtà e che possa essere ripetuta coinvolgendo, se possibile, un maggior numero di utenti”.

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