Il dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale sta lavorando alla riattivazione dei progetti di servizio civile temporaneamente sospesi a causa dell’emergenza coronavirus.
Insieme a Regioni, Province autonome ed enti di servizio civile si sta ultimando un piano di azione per consentire ai progetti di proseguire le attività in totale sicurezza per gli operatori volontari coinvolti.
Sarà così possibile rimodulare obiettivi ed azioni dei progetti, prevedere l’impiego dei volontari da remoto o in sedi diverse, collaborare con enti ed istituzioni, anche non iscritti all’Albo del servizio civile universale, con l’intento di impegnare i giovani in iniziative particolarmente utili in questa fase di emergenza. Sono gli stessi giovani che lo chiedono, per continuare, laddove possibile, a difendere attivamente la Patria, stando vicino alle comunità. Sono, infatti, già ben 3mila e 200 gli operatori volontari del servizio civile universale che stanno, comunque, continuando ad operare sui territori o da remoto nei progetti mantenuti attivi dagli enti.
Gli enti AVRANNO TEMPO FINO AL PROSSIMO 15 APRILE per rimodulare i progetti e fino ad allora continuerà ad essere garantito il permesso straordinario ai volontari che non potranno ancora prestare servizio attivo a causa della sospensione. In casi eccezionali sarà possibile per gli enti prevedere un’interruzione temporanea dei progetti per poi riprenderli quando ci saranno le adeguate condizioni, prorogandone la scadenza per recuperare il periodo di stop.A breve il dipartimento emanerà un’apposita circolare per fornire tutte le indicazioni utili.
Contestualmente, anche per consentire agli enti di dedicarsi al lavoro di riattivazione dei progetti attualmente sospesi, è PROROGATO IL TERMINE DI SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGRAMMI D’INTERVENTO DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PER L’ANNO 2020 ALLE ORE 14.00 DEL 29 MAGGIO (c’era già stata una proroga al 16 aprile).
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