Il resort “La Bruca” di Scalea diventerà il Centro europeo di eccellenza per il contrasto del deficit cognitivo e semantico. Lo ha deliberato, lo scorso 26 agosto, all’unanimità, il Consiglio regionale di Senior Italia FederAnziani che ha deciso di sostenere il progetto dedicato agli over 65 affetti da decadimento cognitivo all’interno del centro medico del resort, dove i pazienti, successivamente all’anamnesi, saranno seguiti da un team di neurologi, psicologi, psichiatri e fisiatri attraverso un monitoraggio costante.
Secondo l’Osservatorio demenze dell’ISS (Istituto Superiore della Sanità), la demenza nei paesi industrializzati interessa circa l’8% degli over 65 e supera il 20% tra gli over 80. Secondo alcune proiezioni, i casi di demenza potrebbero triplicare nei prossimi 30 anni nei paesi occidentali. E-memory è un innovativo sistema nato per migliorare la qualità della vita delle persone affette da forme di demenza, rallentando il decadimento cognitivo, favorendo l’utilizzo e il mantenimento temporaneo delle funzioni residue, aiutando a fissare la memoria a breve termine e promuovendo nel complesso l’autostima della persona.
Il sistema prevede, infatti, un’attività di stimolazione, condotta attraverso una terapia non farmacologica, che interviene non solo sulla sfera conoscitiva, ma anche su quella affettiva, sociale, comportamentale, relazionale, utilizzando tecniche differenti e spronando un processo attivo di cambiamento. Il sistema e-memory è frutto di un lungo lavoro condotto dalla Federazione attraverso un board composto dalle massime autorità in ambito medico-scientifico psichiatrico e non solo.
“Sono contento che i dirigenti della nostra federazione abbiano deciso di sostenere l’apertura di un centro di eccellenza a livello europeo in una regione come la Calabria affinché possano beneficiare di un importante servizio non solo gli abitanti della a Calabria stessa, ma anche quelli delle regioni limitrofe” – ha dichiarato Roberto Messina, presidente nazionale di Senior Italia FederAnziani.
“A distanza di due anni ci ritroviamo a Scalea per riprendere con fiducia le nostre attività a favore dei centri di aggregazione culturali degli anziani, che ruotano attraverso questi microcosmi, luoghi di incontro e socializzazione. Siamo felici ma consapevoli dell’importanza della nascita di un polo europeo di studio sulle demenze e deficit cognitivo in Calabria” – ha affermato Maria Brunella Stancato, presidente di FederAnziani Calabria.
Al lancio del progetto hanno partecipato, tra gli altri, il presidente facente funzione della Giunta regionale della Calabria Antonio Spirlì, il vice presidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri e la vice presidente del Senato Paola Taverna.