Minori stranieri non accompagnati. Diventa tutore volontario

Minori stranieri non accompagnati. Diventa tutore volontario

tutore volontarioIn Italia ci sono più di 17mila minori stranieri che vivono nelle strutture di accoglienza, senza la propria famiglia. Sono ragazzi tra i 15 e 17 anni arrivati da soli dopo un viaggio di fortuna. I minori non possono essere espulsi e sono considerati, in virtù della loro giovane età, persone vulnerabili.

Uno dei primi adempimenti a cui si deve provvedere, nel loro interesse, è la nomina di un tutore, ossia della persona che li rappresenti legalmente. Il tutore è una figura di riferimento opportunamente selezionata e adeguatamente formata, che aiuta i ragazzi a muoversi nella società di accoglienza, accompagnandoli all’autonomia. Essere tutore non implica il supporto economico o la convivenza, è un gesto di solidarietà sociale volontario e gratuito che può fare la differenza nella vita del tutore ed in quella dei ragazzi.

Lo scorso mese di dicembre tra il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale e monsignor Francesco Nolè, arcivescovo della Diocesi di Cosenza – Bisignano è stata stipulata una convenzione che permetterà, a partire dal 16 febbraio, l’avvio di un percorso di sensibilizzazione, formazione e costituzione di una rete di tutori volontari.

Il corso di formazione per diventare tutori è organizzato dall’Ufficio Migrantes diocesano e dal Centro Mediterraneo di studi e formazione Giorgio La Pira di Pozzallo, con la collaborazione di ASGI e Fondazione Migrantes ed il sostegno della CEI attraverso la Campagna “Liberi di Partire, Liberi di Restare”. Per maggiori informazioni sul corso si può contattare il numero di telefono 0984.687757 oppure scrivere a migrantescosenza@gmail.com.

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