Incendio Cassano. Il lavoro del volontariato

Incendio Cassano. Il lavoro del volontariato

Un grosso incendio, lo scorso 15 luglio, è divampato, a Cassano allo Ionio, nei pressi del Santuario della Madonna della Catena. Le alte fiamme, alimentate dal vento, hanno raggiunto alcune contrade del comune di Civita, “Serricelle” e “San Nicola”, distruggendo ettari di terreno coltivati e uliveti e lambendo diverse abitazioni. Molti residenti della zona, per proteggere i loro terreni e le loro abitazioni dalle fiamme, hanno utilizzato mezzi di fortuna. Un uomo di 73 anni, Lorenzo Francomano, da tutti conosciuto come il “professore”, ha perso la vita.

“Ciò che si è verificato a Cassano allo Ionio, nella vallata del Santuario della Madonna della Catena, è stato un atto terribile contro la natura e contro la vita umana con un epilogo tragico – scrive Flaviano Giannicola, presidente dell’ENSA (Ente Nazionale Salvaguardia Ambiente) – ogni anno, puntualmente, quella zona viene presa di mira da piromani senza scrupoli, pur di provocare danni irreparabili. Ringrazio i volontari dell’organizzazione di volontariato ENSA, in particolare Mario Benedetto e Battista Di Bella, che si sono impegnati e adoperati, prima per lo spegnimento dell’incendio e poi per il ritrovamento, in serata inoltrata, del professore Francomano, purtroppo deceduto tra le fiamme per tentare di salvare il suo podere. Alla sua famiglia giungano le nostre sentite condoglianze. Si ringraziano per la collaborazione le organizzazioni di volontariato “Il Pellicano” di Castrovillari (che ha lavorato sul lato di Cassano) e le “Aquile del Pollino” di Frascineto (che ha lavorato sul lato di Civita)”.

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