FEAD (Fund for European Aid to the Most Deprived) è un fondo europeo finalizzato al sostegno agli indigenti sia attraverso programmi di aiuto alimentare che programmi per la salute e per l’inclusione lavorativa. Con l’obiettivo di fare uscire dalla condizione di povertà 20 milioni di persone entro il 2020, l’Unione Europea ha investito nel FEAD 3,8 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, mentre ai singoli Stati membri compete un cofinanziamento di almeno il 15%.
Secondo il rapporto Diverse approaches to supporting Europe’s most deprived – FEAD case studies 2017, pubblicato recentemente, nel 2016 oltre 15 milioni di persone hanno beneficiato di progetti finanziati attraverso il FEAD.
Nel rapporto vengono descritte le buone prassi in questo ambito. Per l’Italia vengono raccontate due esperienze: la prima è quella degli incontri di programmazione e coordinamento che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali tiene periodicamente con le organizzazioni partner e con quegli attori che, a vario titolo, sono coinvolti nell’implementazione di progetti finanziati dal FEAD (ONG, enti locali, AGEA, ecc.), la seconda riguarda il progetto Housing First Network Italy (NHFI) il cui presupposto sta nel suo stesso nome, “housing first”, ovvero: la casa, prima di tutto. Grazie a questo programma tra il 2014 e il 2016 sono stati messi a disposizione 90 alloggi per 187 persone e, grazie all’integrazione con altri progetti, 556 senza tetto sono stati aiutati a trovare una casa.