Castrovillari. Progetto pedagogia teatrale per detenute

Castrovillari. Progetto pedagogia teatrale per detenute

Offrire uno spazio di espressione, crescita e riabilitazione attraverso il teatro, mettendo al centro la fiaba. È questo l’obiettivo di “Draghe e Principesse: viaggio nel mondo magico delle fiabe calabresi” progetto di pedagogia teatrale rivolto alle detenute della casa circondariale di Castrovillari, che prenderà il via nel mese di febbraio. “Le attività del laboratorio seguiranno un approccio innovativo e multidisciplinare, combinando diverse metodologie teatrali che passeranno dall’analisi del testo, alla poetica del clown, al vocal coaching, al teatro degli oggetti e teatro delle ombre. Le donne che parteciperanno si scopriranno così autrici, costruttrici, attrici e spettatrici di una messa in scena, attraverso le potenzialità espressive e le tecniche basilari del teatro, sviluppando il proprio benessere psico-fisico per ridurre gli episodi di stress, ansia e depressione, e apprendendo una corretta gestione delle emozioni e del contenimento della reattività e degli impulsi” – hanno sottolineato Ester Tatangelo e Stefano Cuzzocrea, pedagoghi del progetto.

Il ciclo di incontri terminerà con una dimostrazione di lavoro finale al teatro del carcere di Castrovillari. Il laboratorio è finanziato dall’8 per Mille della Chiesa Evangelica Valdese, promosso dall’associazione Hermit Crab, in collaborazione con Associazione I Frati (Ex Convento) e la Casa Circondariale di Castrovillari.

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