Dopo sette anni di continue flessioni, nel 2015 il PIL ritorna a crescere nelle regioni meridionali d’Italia. Questo quanto emerge dalle anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2016 sull’economia del Mezzogiorno che sarà presentato a fine ottobre.
Nell’insieme tutte le regioni meridionali hanno registrato un aumento del PIL pari a 1% facendo meglio del Centro-Nord; a guardare le singole regioni si va dalla Basilicata che registra un aumento del 5,5% a Campania, Puglia e Sardegna che registrano un aumento dello 0,2%. La Calabria cresce dell’1,1%.
La stessa SVIMEZ (Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno), però, mette in risalto il fatto che questi risultati sono frutto di un anno eccezionale durante il quale si è avuta un’ottima annata agraria, il turismo ha ripreso in seguito alla crisi internazionale e si è avuta una accelerazione della spesa pubblica dovuta alla chiusura del ciclo di programmazione dei fondi europei 2007-2013.
Questa crescita non va lasciata al caso, ma deve essere sostenuta con una adeguata politica industriale capace non solo di sostenere le eccellence, ma anche di consolidare l’intero sistema rilanciando l’attrattività degli investimenti con l’introduzione delle Zone Economiche Speciali.
Inoltre se è vero che le regioni meridionali sono cresciute di più rispetto ad altre aree del Paese, è anche vero che nel corso degli anni precedenti queste stesse regioni del Sud hanno subito un depauperamento maggiore rispetto al resto d’Italia per cui non è certo sufficiente la crescita di un anno per disancorare il Mezzogiorno dalla spirale di bassa crescita e minore benessere in cui si trova.
Tutti i materiali disponibili dal sito SVIMEZ:
Anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2016
Appendice Statistica alla Anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2016
Intervento e slide del Direttore Riccardo Padovani
Comunicato stampa
Rassegna stampa – Quotidiani