Quale sarà il futuro del terzo settore, del volontariato e dei CSV? Se ne è parlato il 2 ottobre scorso a Firenze durante un incontro convocato dal Cesvot, centro servizi per il volontariato della Toscana e incentrato sul tema della riforma del terzo settore, attualmente in discussione presso la commissione Affari costituzionali al Senato. La preoccupazione, per i rappresentanti dei centri di servizio, è legata alla snaturamento del ruolo degli stessi CSV a seguito degli emendamenti presentati dal senatore del PD, Stefano Lepri.
“L’elemento di preoccupazione – ha affermato Federico Gelli, presidente Cesvot e deputato PD – è da una parte la riduzione drammatica dei fondi da parte delle fondazioni bancarie, dall’altro il fatto che rischia di saltare quella visione della riforma intesa come nuova opportunità in termini di sviluppo e incremento delle attività del volontariato”.
Anche per Stefano Tabò, presidente di CSVnet il testo della riforma ha dei limiti. “Si propongono dei mutamenti che non hanno nulla a che fare con la visione dei centri di servizi e si corre il rischio di mettere in discussione principi come territorialità, sussidiarietà e autonomia”.
Per Gelli gli emendamenti Lepri all’articolo 5 delle riforma (attività di volontariato, di promozione sociale e di mutuo soccorso) prevedono norme che limitano fortemente la funzione dei centri di servizio. “Tra tutte, quella che maggiormente preoccupa, è la costituzione dei centri di servizio senza vincoli territoriali, in pratica l’avvio di un sistema dove i centri di servizio svolgano le loro funzioni in concorrenza nel territorio l’uno con l’altro”.
Ha partecipato all’incontro anche il Sottosegretario al ministero delle politiche sociali, Luigi Bobba, che ha assicurato che il cammino della riforma del terzo settore riprenderà non appena sarà finita la fase della riforma costituzionale, il 13 ottobre.
“Stiamo lavorando insieme con i relatori di Camera e Senato per trovare opportuni accorgimenti per cambiare ciò che va cambiato senza sconvolgere il testo, ma introducendo elementi di novità sollecitati dal volontariato”. Per Bobba le preoccupazioni emerse dal mondo del volontariato non hanno molto senso.
“Per la prima volta c’è una legge che vuole riordinare complessivamente questo settore – ha sottolineato il Sottosegretario – strutturando elementi di promozione e di sostegno e delineando bene il perimetro del campo del terzo settore per valorizzare coloro che fanno attività di interesse generale”.
I lavori del convegno sono disponibili in video.