5 per mille 2022, facciamo chiarezza

5 per mille 2022, facciamo chiarezza

5 per mille csv cosenzaNei giorni scorsi è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’elenco delle ONLUS e delle ASD accreditate al 5 per mille 2021.

Contemporaneamente, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sono stati resi pubblici gli enti beneficiari del 5 per mille anno 2021 in riferimento alle organizzazioni di volontariato. Eccoli di seguito.

Tale pubblicazione separata ha generato non poca confusione per gli organismi interessati pertanto cercheremo di fare chiarezza in riferimento a quanto previsto dalla normativa oggi in materia di 5 per mille.

Oggi l’iscrizione degli enti al 5 per mille 2022 presenta alcune complessità dovute al fatto che le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps) stanno “trasmigrando” verso il  RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) e le ONLUS sono ancora iscritte alla relativa Anagrafe unica anche se, dal 28 marzo 2021, in seguito alla pubblicazione dell’elenco delle organizzazioni iscritte pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, queste ultime, possono finalmente presentare istanza di iscrizione al RUNTS adeguando i propri statuti ai sensi del Codice Terzo Settore. A disciplinare tale situazione transitoria, è intervenuto il cosiddetto decreto Milleproroghe, che ha dettato disposizioni specifiche per le menzionate tipologie di enti (art. 9, c. 6).

La situazione per le Odv e le Aps

Le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte nei precedenti registri regionali e provinciali di settore sono coinvolte nel processo di “trasmigrazione”, che si trova oggi nella fase di verifica dei requisiti da parte degli uffici competenti, iniziata lo scorso 22 febbraio.

Il decreto Milleproroghe prevede che le Odv e le Aps che non si sono accreditate al 5 per mille 2021 (e che, di conseguenza, non compaiono nell’elenco permanente) possono accreditarsi al contributo del 2022 con le modalità stabilite dal dpcm 23 luglio 2020 per gli enti del Terzo settore. Ciò significa che, nel momento in cui l’ufficio competente comunicherà loro l’avvenuta iscrizione al Runts, potranno accedere alla piattaforma ed accreditarsi al 5 per mille 2022. Avranno tempo per farlo fino al 31 ottobre 2022, senza bisogno di pagare alcuna sanzione.
Per quanto attiene le Odv e le Aps che si erano già accreditate al 5 per mille, il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’elenco permanente degli enti accreditati 2022, che aggiorna e integra l’elenco del precedente anno.

Dato che le dichiarazioni dei redditi possono essere presentate già a partire dal prossimo mese di aprile, il 5 per mille può comunque essere destinato anche nei confronti degli enti ad oggi non iscritti all’elenco; nel momento in cui, però, tali enti non dovessero risultare iscritti nell’elenco definitivo degli ammessi, le somme ad essi destinate verranno ripartite all’interno degli enti della medesima categoria, in proporzione al numero complessivo delle destinazioni dirette.

L’accreditamento delle Onlus

Le Onlus che sono presenti nell’elenco permanente 2022 pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate (da non confondere con l’elenco pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro, che racchiude invece, come detto, i restanti enti del volontariato accreditati nel 2021) non devono presentare istanza di accreditamento e sono automaticamente iscritte anche per il 2022. Le Onlus che devono accreditarsi sono, quindi, solo quelle non iscritte nell’elenco permanente, le quali presentano l’istanza all’Agenzia delle entrate.

La domanda deve essere presentata entro l’11 aprile 2022, esclusivamente in via telematica, direttamente dagli interessati (qualora abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate) oppure da intermediari abilitati (quali Caf o commercialisti) utilizzando l’apposito modello. Nella sezione “autocertificazione” è richiesto di indicare il numero e la data di iscrizione: non essendovi però un numero di riferimento di iscrizione all’Anagrafe unica è possibile lasciare bianco quello spazio (che non costituisce un campo obbligatorio del modello), mentre la data di iscrizione deve essere indicata (si tratterà di quella in cui l’ente ha presentato la domanda di iscrizione nel caso in cui l’ente sia stato iscritto a seguito di comunicazione della Direzione regionale competente o tramite il meccanismo del silenzio-assenso).

Si ricorda che, rispetto alla disciplina precedente, non è più obbligatorio inviare entro il 30 giugno una nuova dichiarazione sostitutiva in caso di variazione del legale rappresentante.
Qualora una Onlus non abbia effettuato l’iscrizione entro l’11 aprile può comunque partecipare al riparto delle quote del 5 per mille 2022, presentando la domanda di iscrizione entro il 30 settembre e versando una sanzione pari a 250 euro, tramite modello F24 Elide (codice tributo 8115). Potranno però regolarizzare la propria posizione solamente gli enti già in possesso dei requisiti per l’iscrizione alla data dell’11 aprile.

Per maggiori informazioni e chiarimenti sull’iscrizione al 5 per mille 2022 delle Onlus è possibile consultare la pagina dedicata sul sito dell’Agenzia delle entrate.

L’iscrizione degli enti neo iscritti al Runts

Con l’operatività del Runts il 5 per mille può essere destinato agli enti del Terzo settore iscritti ad esso.
Gli enti del Terzo settore che intendono accreditarsi lo devono fare direttamente in sede di iscrizione al registro unico, barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo obbligatoriamente o il codice Iban o la provincia della tesoreria (che è la provincia sul cui territorio l’ente ha la sede legale). È comunque possibile farlo anche successivamente all’iscrizione, sempre tramite la piattaforma del Runts, entro l’11 aprile prossimo.

Gli Ets che si fossero iscritti al Runts negli scorsi mesi o settimane e non avessero, per qualche motivo, spuntato il campo “accreditamento del 5/1000”, qualora volessero accreditarsi per il 2022 lo possono ancora fare. Dal 4 aprile, infatti, è possibile accedere alla piattaforma telematica aggiornando i dati, permettendo così agli enti di accedere alla piattaforma Runts e modificare l’indicazione relativa al 5 per mille.

Per maggiori informazioni si può contattare il CSV al numero di telefono 0984.464674.  

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