Pregare insieme per dire no alla violenza e all’odio e sì alla pace e all’integrazione. È questo il senso dell’iniziativa che si svolta il 13 settembre, a Corigliano Calabro e che ha visto protagonisti cristiani e musulmani.

L’associazione Azzurra, infatti, accogliendo l’invito dei minori stranieri non accompagnati di stanza presso il palazzetto di contrada Brillia, ha organizzato un momento di preghiera comune alla presenza del vescovo della Diocesi di Cariati Rossano, Giuseppe Satriano, del direttore della Caritas, don Pino Straface e dell’imam della moschea di Villapiana, Moufakir Driss.

Hanno partecipato, inoltre, il presidente dell’associazione Azzurra, Antonio Gallina, l’operatore Abdellah Moufakir, l’assessore alla Politiche Sociali ed Immigrazioni del Comune di Corigliano Calabro, Marisa Chiurco, Padre Lorenzo Fortugno della parrocchia Santa Maria Ad Nives e il presidente dell’associazione Tendiamo le Mani, Sonia Curatelo. L’imam ha recitato, dal Corano, la preghiera Fossilat in lingua originale e subito dopo don Pino Straface ha letto il passo della Bibbia sul sacrificio di Isacco mentre padre Lorenzo Fortugno lo ha commentato. La giornata si è conclusa con un pranzo con piatti tipici arabi e con un momento di festa.