MAP 2015. Il teatro del disagio nelle scuole di Cosenza con Itinerari Sperimentali

MAP 2015. Il teatro del disagio nelle scuole di Cosenza con Itinerari Sperimentali

itinerari sperimentali mapIl teatro è un importante strumento di terapia e integrazione sociale per le persone con disagio psichico, con disabilità o che vivono situazioni di emarginazione.

Lo sa bene l’associazione Itinerari Sperimentali che, dal 2007, a Cosenza, si occupa di teatro e salute mentale e che, dal 2011, organizza ogni anno una rassegna teatrale con attori disabili, persone svantaggiate e volontari. Itinerari Sperimentali vuol far conoscere ai giovani questa realtà abbattendo i muri culturali che alimentano la paura del diverso, favorendo la nascita di pregiudizi e discriminazioni.

Mercoledì 24 febbraio, alle ore 11.10, l’associazione sarà presente presso l’aula magna dell’Istituto tecnico Quasimodo – Serra di Cosenza per il seminario “Il volontariato ed il teatro del disagio”. L’incontro è destinato alle terze classi dell’istituto tecnico per geometri. Durante il seminario organizzatori, protagonisti ed attori della rassegna teatrale illustreranno agli studenti i vari momenti vissuti, gli approcci teorici e pratici alle situazioni di disagio e racconteranno, attraverso la proiezione di video, il lavoro svolto e le emozioni vissute sul palco e dietro le quinte.

Altre due incontri si svolgeranno con gli studenti dell’istituto tecnico commerciale Quasimodo – Serra il 26 febbraio e con gli studenti del liceo artistico il 15 marzo.

“Il nostro intento è quello di realizzare una comunicazione con i ragazzi non solo razionale – ha affermato Anna Maria Di Rosa, presidente dell’associazione – ma anche emotiva, non banale e ridondante, ma essenziale e diretta. Nell’era in cui tutti parlano di comunicazione, anzi dove c’è abbondanza di comunicazione, paradossalmente si finisce per occultare i messaggi più veritieri. La comunicazione non è fatta solo di parole, ma paradossalmente anche di silenzi e di ascolto degli altri, di incontri di sguardi e di domande a cui tentare di dare qualche risposta”. L’iniziativa  è realizzata con il sostegno del Csv – Centro servizi per il volontariato della provincia di Cosenza nell’ambito delle Map – Micro azioni partecipate.

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