La ferrovia silana, che collega Cosenza a San Giovanni in Fiore, è stata inserita nell’elenco delle tratte ferroviarie da valorizzare. Lo rende noto Legambiente Sila. L’associazione ambientalista esprime soddisfazione per l’approvazione, all’unanimità, in prima lettura, alla Camera dei Deputati, del progetto di legge “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”.
La legge, che ha la finalità di salvaguardare e valorizzare le tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, definisce un primo elenco di tratte da valorizzare, tra cui quella silana.
L’inserimento della ferrovia silana in questo elenco è solo un primo risultato raggiunto dal Comitato per la Salvaguardia della Ferrovia Silana che, attraverso una petizione popolare, ha raccolto oltre 4 mila firme per chiedere alla Regione Calabria di ripristinare la tratta e di mettere in atto tutte le misure conseguenti ad evitare lo smantellamento dell’infrastruttura, rilanciando il treno come mezzo di trasporto per collegare San Giovanni in Fiore a Cosenza.
In modo particolare il Comitato, di cui fa parte anche Legambiente Sila, chiede alla Regione Calabria di non procedere alla chiusura e alla sdemanializzazione della tratta ferroviaria Camigliatello Silano – San Giovanni in Fiore, di modificare una delibera del 2014 che prevede la dismissione immediata della tratta ferrata San Nicola/Silvana Mansio – San Giovanni in Fiore, di riattivare la tratta ferroviaria Cosenza – San Giovanni in Fiore, di garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intera tratta, di realizzare un progetto per il recupero della linea ferrata da finanziare con le risorse della programmazione comunitaria 2014/2020 e di promuovere la ferrovia silana e il suo ambito naturalistico all’interno degli itinerari turistici nazionali, proponendo la tratta Camigliatello Silano – San Giovanni in Fiore tra le ferrovie d’alta quota da riconoscere quale patrimonio Unesco.
