Nonostante negli ultimi anni associazioni ambientaliste e cittadini abbiano manifestato la propria contrarietà alla capitozzatura degli alberi, questa pratica di potatura continua ancora ad essere eseguita nelle aree urbane di Rende e Cosenza.
Più volte la sezione LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli di Rende è intervenuta sulla questione, ma nonostante le rassicurazioni degli amministratori di turno, la maldestra tecnica di potatura viene tranquillamente e ciclicamente ripetuta: piante capitozzate simili a figure umane mutilate, sfregiate, stravolte nella loro forma e nelle loro natura. I volontari si chiedono: in nome di quale tecnica agronomica o su quali basi scientifiche viene effettuata? Tutte le evidenze presenti in letteratura nonché gli stessi esperti del settore (agronomi e forestali) condannano questo intervento considerandolo estremamente dannoso per le piante e fortemente antiestetico. Questo tipo di potatura non serve a migliorare lo stato di vegetazione dell’albero o a rafforzarlo.
Purtroppo, attraverso i grandi tagli effettuati, si facilita l’entrata di funghi e batteri patogeni, si predispone la crescita di rami instabili (pericolosi per l’incolumità delle persone) e si mette a rischio la sopravvivenza della pianta. La LIPU chiede, pertanto, agli amministratori delle due città che l’assurda pratica della capitozzatura venga immediatamente sospesa. In questi giorni i volontari faranno pervenire ai Comuni di Rende e Cosenza una bozza di regolamento, già approvata da altri comuni italiani, in merito alla regolamentazione delle potature e alla corretta gestione del verde pubblico. Le due città potrebbero fare da apripista per altri comuni calabresi. La LIPU offre la propria disponibilità a realizzare, di concerto con le amministrazioni, un piano di gestione del verde urbano.
Sul sito dell’associazione www.lipurende.it è anche disponibile “Un dossier Alberi” contenente informazioni e consigli utili per migliorare la qualità della vita urbana ed individuare vie di sviluppo che siano sostenibili per l’ambiente, l’economia e la società.
