In soli 2 giorni, dall’11 al 12 luglio, sono stati ben 78 i roghi segnalati nella sola provincia di Cosenza alle autorità competenti. Ad esprimere preoccupazione è la Lipu di Rende. A rischio, fanno sapere i volontari, anche le aree protette ad elevato valore naturalistico come i parchi della Sila e del Pollino.
In particolare, il 12 luglio, in tutta la Valle del Crati, il sole è stato oscurato dai fumi provenienti dai diversi incendi provocando una sorta di eclissi e la cenere e l’odore pungente dei fumi, trasportati dal vento, hanno interessato anche zone risparmiate dai roghi. Sono stati devastati migliaia di ettari di bosco e terreni causando la morte di tanti mammiferi, uccelli ed altri animali.
Gli incendi di questi giorni in Calabria e in Italia avranno effetti pesanti sul clima e sulla biodiversità. Secondo una stima della Lipu, per ogni ettaro di macchia mediterranea andata a fuoco, muoiono 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili. La Lipu rivolge, pertanto, un appello ai cittadini: “chi è in possesso di elementi utili alla polizia giudiziaria per risalire agli incendiari che stanno compromettendo il territorio, la sicurezza dei cittadini e degli animali selvatici non abbia timore e aiuti le forze dell’ordine”.