Sono stati oltre 50 gli incendi divampati tra giugno e ottobre nell’area del Pollino, tra cui quelli di Saracena, della Casa Circondariale e Petrosa, di Celimarro e di Monte Sant’Angelo. L’ANPANA ODV Calabria è entrata in azione con otto volontari e due pickup nell’ambito della campagna AIB – Anti Incendio Boschivo. La Calabria resta fra le regioni con il più alto tasso di incendi boschivi insieme alla Campania.
I numeri restano elevati anche se, secondo il geoportale incendi boschivi dell’Arma dei Carabinieri – Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, si è passati dai 360 incendi del 2021 nella provincia di Cosenza ai 232 nel 2024 con una diminuzione anche della superficie interessata dai roghi che cala dagli 8765 ettari ai 3094,2.
“La sensibilizzazione – spiega Paolo Tierri, responsabile regionale ANPANA ODV Calabria – resta l’arma vincente per combattere un fenomeno di natura dolosa o colposa, legato a interessi privati, incuria o disattenzione. Alcuni piccoli gesti e attenzioni quotidiane, infatti, possono contribuire a diminuire il divampare di incendi, ad esempio: non abbandonare rifiuti in quanto possono essere un pericoloso combustibile oltre ad una pratica illegale a danno dell’ambiente o, ancora, non parcheggiare sull’erba secca per evitare che la marmitta calda possa provocare un incendio né tantomeno bruciare residui agricoli o stoppie”.
Un altro grande aiuto agli addetti all’antincendio boschivo può darlo la comunità segnalando avvistamenti o principi d’incendio alla Centrale Operativa della provincia di Cosenza chiamando l’800 496 496 oppure i vigili del fuoco al 115.