CSVnet ha presentato, nei giorni scorsi, a Firenze, il manifesto di intenti dei Csv. I Centri di servizio per il volontariato hanno, infatti, avviato una nuova stagione di impegno assumendo il ruolo di agenti di sviluppo del volontariato nei territori. I Csv saranno, dunque, impegnati a promuovere la crescita delle esperienze associative; alimentare la collaborazione tra le realtà del volontariato; favorire la cooperazione tra volontariato, istituzioni e imprese; valorizzare le forme emergenti di volontariato; animare la cultura della convivenza, del dono e dell’aiuto; sviluppare le capacità organizzative del volontariato; riconoscere l’orizzonte dei diritti, focalizzare i problemi e le sfide dei territori a livello nazionale.
“Il manifesto – commenta Chiara Tommasini, presidente di CSVnet – è il frutto di un intenso processo di partecipazione in cui ogni attore è stato coinvolto per ridefinire la vision del nostro sistema. Siamo partiti dall’esigenza di rileggere i bisogni del volontariato e approfondito i temi connessi alla sua azione. Abbiamo di fronte due grandi sfide: in primo luogo favorire l’empowerment delle associazioni per fare in modo che sviluppino il loro potenziale organizzativo e la loro capacità di contare su nuove risorse. In secondo luogo, promuovere un lavoro di animazione territoriale per far sì che le associazioni diventino punto di riferimento per le comunità, ad iniziare dalla pubblica amministrazione ma anche per imprese e fondazioni, per co-programmare e co-progettare le politiche di sostegno alle fragilità e di cura del territorio. Per fare questo dobbiamo viverci come agenzie di sviluppo del volontariato e lo faremo grazie alla direzione che questo manifesto imprimerà al sistema”.
Il documento è stato presentato durante il convegno “Fare bene insieme, consolidare ed evolvere. Luoghi per parlare di vision” al quale hanno partecipato circa 200 esponenti dei 49 Csv operanti in Italia. Tra questi anche il presidente e il direttore del Csv Cosenza, Gianni Romeo e Mariacarla Coscarella. In particolare, Coscarella ha partecipato al workshop “Sviluppo organizzativo e capacity building” con Carlo Andorlini dell’Università di Firenze, Massimo Giusti della Fondazione Onc e Anna Maria Camposeragna del CSV Polis.
Il convegno è stata l’occasione per fare il punto sulle nuove sfide e condividere il documento frutto del lavoro di un anno cui hanno dato il loro contributo centinaia fra presidenti, consiglieri, dirigenti e operatori di Csv, ma anche esperti e stakeholder di settore, ad iniziare dal mondo delle fondazioni di origine bancaria che, sotto il controllo della fondazione Onc, finanziano i Centri.