La vacanza è un diritto per tutti e bisogna prestare maggiore attenzione alla necessità di viaggio, svago e conoscenza delle persone con bisogni speciali. È questo il concetto che è stato più volte ribadito lo scorso 29 novembre all’Università della Calabria nel corso del convegno “Turismo accessibile e sostenibile – l’uso del territorio ai fini sociali” organizzato dall’Arci Pesca FISA di Cosenza in collaborazione con la FAP – Federazione Anziani Pensionati ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, il CREST – Centro Ricerche e Studi Turismo del Dipartimento di Sociologia e di Scienza Politica dell’Università della Calabria, il CTA – Centro Turistico ACLI con il sostegno del CSV – Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza nell’ambito dell’iniziativa “Pillole di formazione”.
Nell’occasione è stato anche presentato il CTA – Centro Turistico ACLI Cosenza, nato nell’ambito delle azioni portate avanti dalle ACLI di Rende. “Siamo molto soddisfatti per la nascita del CTA nella nostra provincia” – ha affermato Pierino Fallico, Coordinatore territoriale ACLI per il bene comune – “in Calabria non c’è mai stata una politica turistica e questo per noi è un risultato importante”. Per Salvatore Turano, Presidente ACLI Cosenza il turismo accessibile offre grandi opportunità anche alle persone anziane. “Dobbiamo far fruire il territorio calabrese a tutti”.
Saverio Sergi, Presidente ACLI Calabria ha sottolineato come le ACLI di Cosenza abbiano una storia, una cultura e una tradizione tra le più significative nella regione e nel Sud Italia. Poi si è soffermato sul turismo sociale. “Oggi viviamo in un’epoca di solitudine per gli anziani, per i disabili, ma il turismo può diventare una terapia ed allontanare la solitudine”.
Per Tullio Romita, Docente di sociologia del Turismo dell’Università della Calabria il turismo è stato impoverito dal consumo di massa ed è diventato un rito della modernità. “Attraverso il turismo non si socializza più, ma oggi qualcosa sta cambiando e bisogna deve guardare con attenzione alle famiglie, ai giovanissimi e ai pensionati”. Francesco Favia, Presidente ISTA – International Social Tourism Accademy ha illustrato ai presenti le attività portate avanti dall’Accademia che si occupa di Turismo Sociale e soprattutto ha posto l’accento sulla necessità del lavoro in rete. “L’Accademia riunisce studiosi di diverse università italiane e straniere, stiamo cercando di fare sistema avviando una ricerca nel bacino del Mediterraneo”. Adele Losso, Delegata del Rettore per i Servizi sulla Disabilità ha raccontato l’esperienza di turismo sociale che è stata realizzata con i ragazzi disabili che frequentano l’Ateneo di Arcavacata grazie all’Arci Pesca FISA. “Si è trattato di brevi gite ed escursioni che comunque hanno avuto una ricaduta positiva su tutti i partecipanti”. Secondo Pierfrancesco De Napoli, Presidente provinciale Unione Sportiva ACLI ha sottolineato anche l’importanza dello sport nel turismo sociale soprattutto per coinvolgere i giovani.
All’incontro sono intervenuti Pasquale Orlando, Segretario nazionale FAP e Pino Vitale, Segretario nazionale CTA. “Oggi i diritti che pensavamo fossero acquisiti vengono messi in discussione, quindi può sembrare un paradosso affermare il diritto al turismo” – ha affermato Orlando – “le ACLI possono, però, dare alla Calabria luoghi civili. È necessario un patto sociale con i privati che possono mettere a disposizione le strutture per provare a favorire il turismo sociale organizzando, come ACLI, la domanda”. Soddisfazione è stata espressa da Pino Vitale per la nascita del CTA Cosenza. “Ci auguriamo possa nascere un Comitato Scientifico sul Turismo Sociale” – ha sottolineato Vitale – “l’impegno del CTA è verso le fasce deboli, verso le persone con bisogni speciali. È arrivato il momento di aprire un rapporto tra turismo profit e turismo non profit e anche di formare gli operatori”.
Durante l’incontro il segretario provinciale FAP Cosenza, Carmelo Campola, ha consegnato alcune targhe ai relatori, ad alcuni soci ACLI e ad una delegazione del Centro Anziani di Rende. Inoltre è stato firmato un protocollo d’intesa tra CTA Cosenza e CRUC – Circolo Ricreativo Università della Calabria per la realizzazione di attività di tempo libero e turismo.