Un’occasione di formazione e di confronto, ma anche di conoscenza ed incontro. L’hanno definita così la Summer School “Giornate d’Europa” Nadia, Rosamaria e Gaetano, i tre volontari che, grazie alle borse di studio messe a disposizione dal CSV Cosenza, hanno partecipato alla nona edizione del laboratorio di pensiero per una cultura europeista che si è svolta ad Aieta lo scorso mese di luglio, organizzata dall’associazione socio culturale “Centro Rinascimento”.
“È stata un’esperienza bellissima – racconta Nadia Groccia, 29 anni, volontaria dell’associazione culturale Torre del Cupo, laurea in tasca di economia aziendale e appassionata di mediazione culturale – mi sono relazionata con gli studenti internazionali e ho stretto tante amicizie. Il momento che mi ha emozionata di più è stato l’incontro con Luana Moresco, la fidanzata di Antonio Megalizzi [giovane reporter italiano appassionato dell’Europa, vittima nel 2018 della strage ai mercatini di Natale di Strasburgo, ndr]. Ci ha invitato a vivere ogni momento, la vita è adesso”. Nadia, grazie al servizio civile, quattro anni fa, è entrata nel mondo dell’associazionismo e non l’ha più lasciato. “Il servizio civile mi ha cambiato la vita, mi sono appassionata ai temi dell’integrazione e dell’accoglienza e mi piacerebbe approfondirli con altri studi”.
Ha apprezzato molto il fatto che si sia parlato d’Europa in modo obiettivo ed equilibrato, evidenziandone gli aspetti positivi e le criticità, Rosamaria Trunzo, assistente sociale di 32 anni, volontaria dell’associazione Mattia Facciolla Bambini Cardiopatici. “Mi ha colpito molto l’accoglienza dello staff e ho trovato toccante il momento dedicato alla borsa di studio intitolata a Megalizzi. Sono stati giorni belli e formativi, abbiamo ascoltato personalità interessanti e stretto legami. Lo rifarei”.
Impressioni positive anche per Gaetano Boccia, 29 anni, laurea in scienze politiche, volontario dell’associazione VAS (Verdi Ambiente e Società). “Ringrazio il CSV per avermi offerto questa opportunità. Sono contento e soddisfatto. Il gruppo di giovani era eterogeneo e ho avuto, al di fuori dei seminari, la possibilità di conoscere tanti studenti internazionali, ma anche di ricontrare i miei professori universitari. Siamo tutti ragazzi proiettati verso nuove esperienze e portati a conoscere ed approfondire culture diverse dalla nostra”.
56 giovani tra i 35 e i 40 anni hanno partecipato alla summer school che si prefigge di favorire l’integrazione tra Europa e Mediterraneo, Europa e regioni, Europa e Sud, partendo proprio dalle nuove generazioni. Partner dell’edizione di quest’anno è stato anche il CSV Cosenza che, non solo ha messo a disposizione dei volontari le borse di studio, ma era presente con presidente e direttore, Gianni Romeo e Mariacarla Coscarella, per presentare le attività del Centro servizi e le opportunità offerte dal volontariato.
Appuntamento al prossimo anno per una nuova avventura da vivere insieme in uno dei borghi più belli d’Italia!