Tra venerdì 21 e sabato 22 marzo apre al pubblico la nuova sede del MIAI – Museo Interattivo di Archeologia Informatica. Il museo comprende centinaia di reperti di informatica storica risalenti fino agli anni ’60: mainframe, timeline di personal computer e workstation professionali, console giochi, periferiche e una biblioteca con documentazione tecnica, manuali e letteratura scientifica. Un patrimonio raccolto in più di vent’anni, ora nuovamente visitabile in una esposizione notevolmente ampliata rispetto al passato. I visitatori sono incoraggiati ad interagire con le macchine, restaurate con cura e funzionanti. Il nuovo MIAI si trova a Rende, nell’edificio “ex-CUD”.
I locali, di proprietà dell’UniCal, sono concessi in comodato d’uso gratuito all’interno di un lungo percorso di collaborazione che vede il MIAI presente nel Sistema Museale Universitario (SiMU), come unica struttura esterna all’ateneo. Un riconoscimento ad una iniziativa culturale nata proprio dall’impegno delle studentesse e degli studenti, e che oggi custodisce, nella propria collezione, anche una cronistoria delle macchine per il calcolo automatico in dotazione all’Università. Quest’avventura è possibile solo grazie al coinvolgimento di una comunità più ampia, che oltre all’Associazione Culturale Verde Binario ETS (creatrice del MIAI), comprende il “Museo dell’Informatica Funzionante” (MusIF) di Palazzolo Acreide (SR).
Il MIAI è un bene comune, un luogo di vita e di ricerca, una “capsula del tempo” sospesa tra passato e futuro in cui è possibile conoscere e studiare l’oggetto più rappresentativo della contemporaneità. La conferenza stampa di presentazione si terrà alle 17.30 nella sala seminari del contiguo RiMuseum. Dopo i saluti istituzionali di Nicola Leone, rettore dell’Unical, interverranno Irene De Franco, presidente di Verde Binario, Fabio Bruno, presidente Sistema Museale Universitario, Gabriele Zaverio, curatore Museo dell’Informatica Funzionante, Emiliano Russo curatore MIAI, Dario Della Rossa, curatore del Laboratorio Elettroacustico del MIAI, Nadia Teresa Gallo, curatrice biblioteca MIAI, Francesca Morrone, volontaria servizio civile universale, Amaele Serino, writer.