Successo per trekking urbano su fiume Crati

Successo per trekking urbano su fiume Crati

Lo scorso sabato 20 maggio in tanti hanno partecipato al trekking urbano cosentino organizzato al fiume Crati da Primavera della Calabria, Giardini di Eva, Progetto meridiano, MEDiterranea MEDIA, FIAB Cosenza ciclabile, VAS e Associazione Insieme. Erano presenti i Garanti del verde, del suolo e degli alberi Nadia Gambilongo e Stefano Scalercio, la vice sindaca Maria Pia Funaro e il consigliere comunale Francesco Alimena. Pietro Tarasi ha informato i presenti sullo stato dell’arte del contratto di fiume Crati e dell’impegno assunto dalla Provincia di Cosenza a convocare a breve l’assemblea delle associazioni ed enti del partenariato pubblico privato.

Numerosi gli interventi e le proposte di tutela dell’ambiente fluviale. Tra questi è emersa la necessità di: tutelare la vegetazione ripariale del fiume costituita da piante idrofile utili a filtrare l’acqua del fiume, al momento non proprio trasparente e pulita (la presenza di piante ai bordi del fiume rallenta il flusso delle acque, che altrimenti potrebbe diventare impetuoso in occasioni di forti piogge e, dunque, arrecare danno); ripulire le discariche presenti sulla sponda sinistra del fiume, rimuovere i tronchi e le canne in marcescenza, e riporre dei dissuasori in pietra per impedire l’accesso delle auto; favorire la realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile in terra battuta; evitare l’utilizzo di ruspe e mezzi meccanici per la pulizia del fiume; eliminare gli interventi che implicano la cementificazione di aree verdi che, invece, necessitano di essere potenziate; costruire una comunità di supporto al Contratto di fiume che rilanci questo importante strumento di programmazione.

Infine, i garanti del verde hanno informato i presenti che sono iniziati i sopralluoghi nella città. In particolare, Nadia Gambilongo ha parlato della redazione di report periodici sulle condizioni del verde nei diversi quartieri, in modo da avanzare proposte di tutela e d’intervento, di cura delle alberature a rischio, così come la messa a dimora di nuovi alberi nelle aiole vuote lungo i viali.

Articolo precedente Racconti di autismo a Rogliano