La riduzione dei rischi provocati dai disastri naturali comincia a scuola. La pensa così l’associazione di volontariato di protezione civile Tutela Civium che sabato 8 ottobre, alle ore 9.30, presso il Palazzo Municipale di Rogliano, presenterà il laboratorio EDRA – Educazione e Didattica sui Rischi Ambientali.
Obiettivo del laboratorio è la divulgazione di una cultura della prevenzione basata sulla formazione del cittadino in età scolastica (conseguentemente anche nella popolazione adulta) e con disabilità, al fine di rendere attivo il suo ruolo nella riduzione dei rischi naturali.
I 168 Stati membri dell’ONU, tra cui l’Italia, con l’adozione del cosiddetto Quadro di Hyogo (Hyogo Framework for Action), si sono impegnati a lavorare per accrescere nel mondo la sicurezza contro i pericoli naturali e costruire la resilienza dalle catastrofi. Gli stessi Stati, durante la terza conferenza mondiale sulla riduzione dei rischi dei disastri, che si è svolta in Giappone lo scorso anno, hanno concordato un piano di azione per ridurre la vulnerabilità collettiva di fronte ai pericoli naturali.
“Abbiamo l’obbligo morale, sociale ed economico di agire subito e di costruire comunità e nazioni resilienti – afferma Gianfranco Pisano, presidente di Tutela Civium – la Calabria, purtroppo, non è immune da questi pericoli, anzi con il suo territorio è soggetta ad una complessa coesistenza dei diversi rischi naturali. A causa della sua collocazione geodinamica essa è caratterizzata da un’elevata pericolosità sismica che si è spesso manifestata nei secoli scorsi con terremoti tra più i disastrosi e frequenti a scala nazionale. Al rischio sismico si associa, inoltre, un grave e altrettanto diffuso dissesto idrogeologico che interessa quasi tutti i comuni calabresi. Le comunità e gli individui devono acquisire piena coscienza dei rischi cui vanno incontro in caso di disastri naturali e di come essi stessi possano ridurre la propria vulnerabilità”.
Con Edra l’associazione tenta, dunque, di illustrare in maniera semplice e concreta la gestione del rischio (sismico, idrogeologico, vulcanico e ambientale), nonché cause ed effetti che esso comporta col fine di mobilitare le comunità e gli individui, per fare del decremento dei rischi da disastri, parte integrante dei programmi didattici e per assicurare, allo stesso tempo, che gli stessi edifici scolastici siano costruiti o ristrutturati per resistere alle catastrofi.
Alla presentazione interverranno Giovanni Altomare, sindaco di Rogliano, Gianfranco Pisano, presidente Tutela Civium, Carlo Tansi, dirigente UOA Protezione Civile Regione Calabria, Federica Roccisano, assessore regionale alle Politiche Sociali, Vito Turco, vice prefetto di Cosenza, Gino Mirocle Crisci, rettore dell’Università della Calabria, Salvatore Siviglia, segretario Autorità di bacino Calabria, Carlo Trecroci, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Rogliano e Marzia Settino dell’Ufficio scolastico provinciale. A coordinare sarà Giulia Fresca.