Garante Verde a Cosenza. Plauso ambientalisti

Garante Verde a Cosenza. Plauso ambientalisti

garante verdeI giardini di Eva, MEDiterranea MEDIA, Progetto Meridiano, Primavera della Calabria e una fitta rete di associazioni di volontariato che lavorano da tempo sui temi legati alla salvaguardia ambientale e del territorio, accolgono con grande soddisfazione la notizia dell’approvazione da parte della giunta del Comune di Cosenza della delibera che prevede l’istituzione del Consiglio dei Garanti del Verde, del Suolo e degli Alberi.

Ciò è stato possibile anche grazie ad un’azione di rete portata avanti dalle associazioni ambientaliste e non solo che hanno avviato un’interlocuzione propositiva con il sindaco Franz Caruso e la vicesindaca nonché assessora all’ambiente Maria Pia Funaro.

Il Comune di Cosenza, dunque, si doterà di un Consiglio dei garanti appositamente incaricato a monitorare, tutelare e ampliare il verde pubblico, promuovendo la partecipazione di associazioni e cittadinanza interessati alla tutela e salvaguardia del territorio e della ecologia urbana. Porgiamo alla Città di Cosenza e all’amministrazione guidata dal sindaco Caruso, competenze e bagagli esperienziali per poter al meglio sostenere questa importante impresa partecipativa in favore del bene comune costituito dal verde urbano e dai suoi fruitori, cittadine e cittadini dell’area cosentina – scrivono le associazioni ambientaliste – l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sottoscritta dalla Repubblica Italiana, ci pone innanzi sfide importanti da realizzare nel più breve tempo possibile tra cui quella di immaginare una città green che rispetti le risorse verdi e blu e che possa rendere Cosenza una città più vivibile ed europea.

La posta in gioco non è soltanto la mera manutenzione del verde pubblico in termini di decoro urbano e principi estetici ma si tratta di attivare a pieno la funzione ecologica dell’ambiente naturale e urbano. Da questo punto di vista riteniamo che particolare attenzione si debba dare al bacino del Crati quale principale ambito di salvaguardia e contenitore di tutti quei valori ambientali che rendono sostenibile l’area urbana. In questo contesto pensiamo che riprendere il contratto di fiume serva a rendere centrale la città di Cosenza in tutta l’area del bacino del Crati. Ci auguriamo che si avvii una stagione nuova che promuova una partecipazione vera e trasparente della cittadinanza e delle associazioni che lavorano da tempo alla tutela dell’ambiente, del suolo e degli alberi. Il nostro supporto sarà pieno per vigilare ed accrescere il patrimonio ambientale della città di Cosenza che deve puntare sulla forestazione Urbana finanziata dal PNRR, sui parchi urbani e fluviali e sul consumo zero di suolo nella gestione urbanistica per una città a misura di donne, uomini e bambini.

Gli ambientalisti esprimono soddisfazione anche per l’ipotesi di Caruso di avviare il censimento del verde urbano che risulta fondamentale per approntare programmi mirati di cura, monitoraggio e manutenzione del verde. Cosenza, dopo Milano, sarebbe infatti la prima città.

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