Il nuovo Patto Immigrazione e Asilo, che l’Unione Europea si appresta ad approvare entro la primavera, mira ad inasprire il quadro legislativo sui flussi migratori e a rafforzare ancora di più le frontiere. Proprio quelle che Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi Cosenza-Bisignano e Migrantes Calabria sono impegnati ad abbattere e contrastare ogni giorno. Per favorire nuove occasioni di riflessione e confronto e per capire, insieme, come contrastare queste politiche pensate con mera logica emergenziale e securitaria, Migrantes organizza il festival “Frontiere” che si terrà dall’11 al 14 aprile, a Cosenza, con il patrocinio dell’Università della Calabria e il sostegno della Fondazione Migrantes.
Quattro giorni dedicati a quattro parole chiave: asilo, pace, accoglienza, popoli.
Tutto partirà giovedì 11 aprile, col tema “asilo”, al Cinema San Nicola e con la tappa cosentina della “Road Map per il Diritto d’Asilo e la libertà di Movimento”, promossa da nove organizzazioni, tra cui il Forum per cambiare l’ordine delle cose, il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), Rivolti ai Balcani, Europasilo, Italy must act, Refugees Welcome Italia, Mediterranea Saving Humans, Recosol e Stop Border Violence.
Si tratta di un tour di assemblee e momenti di riflessione, che sta attraversando l’Italia con l’obiettivo di analizzare ed eventualmente contrastare le strategie del Patto Europeo sulle Migrazioni e l’Asilo. Hanno aderito e parteciperanno i progetti SAI dei comuni della provincia di Cosenza con i relativi enti gestori. Alle 15.30 si svolgerà la tavola rotonda “Patto Europeo su Migrazioni e Asilo”, con interventi di Teresa Menchetti (Forum Per Cambiare l’ordine delle Cose), Donatella Loprieno (docente Unical) e Hasnain Syed (UNIRE), il tutto moderato da Walter Greco, docente Unical.
Si prosegue alle 16.30 con i focus group coordinati da Anna Elia, Alessandra Corrado, Alberto Polito, Giorgio Marcello, Francesca Veltri e Simonetta Bonadies e a seguire, alle 18, la sessione plenaria. È prevista la cena finale, con proiezione, alle 20.30 del docu-film Green Border della regista Agnieszka Holland, uscito in Italia l’8 febbraio. Il 12 aprile, alle 18, ci si sposterà in piazza Santa Teresa, uno dei luoghi più frequentati dai giovani, per portare tra loro il tema “Narrare la guerra per costruire la pace”.
Dopo l’introduzione dell’arcivescovo di Cosenza – Bisignano, Giovanni Checchinato interverranno Vito D’Ettorre, inviato di guerra per Tv2000, Alfonso Senatore di Rete Pace e Disarmo Cosenza, Enzo Infantino, attivista e Ferishta Sardary che porterà la sua testimonianza di studentessa afghana iscritta all’Unical. Coordina la docente Unical, Emanuela Pascuzzi. Chiude la seconda giornata il concerto dei Cumededé.
Sabato 13 aprile, alle ore 10.30, alla Città dei Ragazzi, si svolgerà “Remix”, il laboratorio narrativo e creativo a cura di Alberto Polito, psicologo esperto in migrazioni. Nel pomeriggio, alle 17.30, si parlerà di accoglienza in piazza 11 settembre, altro luogo molto frequentato. Giulia Zanfino, giornalista d’inchiesta e regista intervisterà Maurizio Alfano, autore e ricercatore, Luca Casarini Mediterranea Saving Humans ong e Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio e vicepresidente della CEI.
Alle 20.30, in Cattedrale, si terrà il concerto della Piccola Orchestra dei Popoli con gli Strumenti del Mare, costruiti con i legni delle piccole imbarcazioni arrivate a largo di Lampedusa grazie alla disponibilità della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti di Milano.
Domenica 14 aprile, alle 17.30, in piazza Carratelli si farà un focus con il FOCSIV sulla Campagna 070, che ha l’obiettivo di rilanciare la cooperazione internazionale per lo sviluppo e chiedere l’adozione di una norma di legge che destini lo 0,70% del reddito nazionale lordo per l’aiuto pubblico allo sviluppo in modo progressivo, a partire già̀ dalla prossima legge di bilancio. Se ne parlerà con Ivana Borsotto (Focsiv), Ibrahima Diop (Consulta Intercultura di Cosenza) e Pietro Panico (MOCI Cosenza). Seguirà un concerto.