L’Avo (Associazione volontari ospedalieri) di Castrovillari ha festeggiato, lo scorso 16 settembre, 20 anni. Nata nel 1997 per volontà della fondatrice Rosanna Bonifati, ha raggiunto un traguardo importante e significativo.
Ad oggi l’associazione conta 120 soci, di cui 90 attivi e offre diversi servizi gratuiti come il servizio in corsia accanto ai malati, quello di accoglienza, il Re-Call (richiamata telefonica per l’abbattimento delle liste d’attesa) e il trasporto del cordone ombelicale. Mediamente, all’anno, sono 11mila le ore di attività dei volontari impegnati in nosocomio. Nella mattinata, nella cappella dell’ospedale Ferrari, è stata officiata la messa da padre Eusebio. Nel pomeriggio, invece, si è svolto il convegno “L’AVO guarda al futuro. Le tre R: rinnovare, rimotivare, rigenerare”.
Ha introdotto i lavori il presidente dell’associazione, Giuseppe Belluscio. Erano presenti l’assessore del Comune di Castrovillari, Francesca Dorato, il direttore sanitario Raffaele Cirone e l’assessore provinciale alle politiche sociali, Vincenzo Tamburi.
Hanno relazionato Rosanna Bonifati, Roberta Zehender, vicepresidente dell’Avo regionale, Claudio Lodoli, già presidente della Federavo e Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano. A moderare i lavori Donatella Laudadio. Il presidente nazionale della Federavo, Massimo Silumbra, ha inviato all’associazione una lettera di auguri. Nell’occasione sono stati consegnati i riconoscimenti ai volontari Avo. La serata si è conclusa con un momento conviviale e l’esibizione del gruppo folkloristico Pro Loco di Castrovillari.