È boom di donatori di organi in Italia. Un aumento così netto non si era mai registrato, nel settore trapianti, negli ultimi dieci anni. A renderlo noto è il Centro nazionale trapianti che ha pubblicato, lo scorso 17 gennaio, i dati 2017. A beneficiare di questo trend positivo sono i pazienti in lista di attesa che, per il secondo anno consecutivo, registrano un calo. Nel 2017 ci sono stati 1741 donatori (sia deceduti che viventi). Rispetto al 2016 si tratta di un incremento del 9 per cento. Considerando gli ultimi 5 anni (2013-2017), si evidenzia un deciso trend in ascesa (pari al 29 per cento).
Ma qual è la situazione in Calabria?
“Purtroppo i dati calabresi non sono incoraggianti – dichiara Pellegrino Mancini, direttore Centro regionale trapianti Calabria – continuiamo ad essere una regione che chiede e non dà”.
In Calabria, infatti, si registra un lieve aumento dei donatori per milioni di abitanti (da 11.6 a 13.2), ma i donatori utilizzati sono diminuiti da 10.6 a 8.1. “Abbiamo, dunque, avuto – continua Mancini – le segnalazioni di potenziali donatori, ma quelli che poi effettivamente siamo riusciti ad utilizzare, perché idonei, sono di meno”.
Per quanto riguarda le opposizioni alla donazione degli organi nella nostra regione si registra una leggera diminuzione, da 43.4 del 2016 a 41.5 del 2017. La media nazionale è del 28,7% (il 2016 era 32,8%).
Mancini spiega che l’anno scorso solo 19 pazienti sono stati trapianti di rene in Calabria. 32 calabresi si sono recati, invece, fuori regione per effettuare il trapianto. “Dobbiamo battere continuamente su questi temi, bisogna andare nelle scuole, nelle università, chiedere ai mezzi di informazione di parlarne di più. Non possiamo sempre andare fuori per chiedere quello che serve ai nostri pazienti”.
Il volontariato cosentino, nel 2017, ha lavorato molto sulla diffusione della cultura della donazione organizzando iniziative, promuovendo campagne di sensibilizzazione, incontrando i cittadini nelle piazze. Il CSV Cosenza ha promosso proprio lo scorso anno, insieme a 16 associazioni, la campagna “Usa il cervello fallo col cuore” per sensibilizzare i cittadini e favorire la circolazione di informazioni utili a superare le paure legate alla donazione.
È evidente che bisogna fare molto di più se si vuole invertire questo trend negativo, ma c’è bisogno della collaborazione di tutti (medici, istituzioni, rete sanitaria, ecc.), altrimenti, sottolinea Mancini, è a rischio anche la vita del centro trapianti regionale.
Tutti i dati si possono leggere sul sito del Centro nazionale trapianti.