Ha trovato enorme eco sui media la notizia della presenza di una discarica all’interno delle ex officine delle Ferrovie della Calabria, in pieno centro città, a Cosenza. Il MoCI – Movimento per la Cooperazione Internazionale, presente in quell’area dal 2005, sottolinea, in una nota, che già lo scorso anno aveva segnalato, alle autorità competenti, tutto quello che stava accadendo, sollecitando un intervento immediato dei vigili urbani del Comune.
L’associazione, tra le altre cose, organizza corsi di lingua e cultura italiana per stranieri, attività socio educative per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica, distribuisce generi alimentari e si occupa di micro credito sociale. In più ha allestito un mercatino dell’usato solidale nel quale è possibile trovare mobili, vestiti usati in buono stato e suppellettili varie. Il mercatino, oltre a consentire la valorizzazione del riuso e riciclo degli oggetti, è anche un punto di riferimento per quanti si trovano in situazioni di disagio economico-sociale. Secondo il MoCI dal 2014 alcuni individui, intuendo la possibilità di un ritorno economico, strettamente personale, hanno occupato alcuni capannoni svolgendo, apparentemente, la loro medesima attività.
“Effettuiamo stabilmente la raccolta differenziata dinanzi la nostra sede che viene puntualmente prelevata dalla ditta preposta – scrivono i volontari – non ci va, quindi, di essere additati o sospettati di agire diversamente. Ci auguriamo che si arrivi presto ad una sollecita risoluzione di questa vergognosa vicenda”.