Presentare il Centro Studi Rosario Livatino e ricordare la figura del giudice siciliano ucciso nel 1990 dalla “stidda”, organizzazione criminale di tipo mafioso.
È questo il senso del convegno “Tra giustizia, diritto e fede: il giudice Santo” promosso dal Centro studi Rosario Livatino, dalle ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Cosenza e dal CDAL – Consulta Associazioni Laicali che si svolgerà sabato 25 febbraio, alle 10.30, al salone degli stemmi della Curia di Cosenza, in piazza Parrasio. Il Centro Studi è formato da un gruppo di giuristi, magistrati, avvocati, docenti universitari che si ispirano alla testimonianza etica e professionale di Livatino e che approfondiscono, in particolare, i temi della vita, della famiglia e della libertà religiosa, avendo come punto di riferimento il diritto naturale.
Dopo i saluti del presidente provinciale ACLI Cosenza, Saverio Sergi e del vicepresidente UGCI – Unione Giuristi Cattolici Italiani Cosenza, Fabio Liparioti, i giornalisti Arcangelo Badolati e Attilio Sabato converseranno con Francesco Nolè, arcivescovo metropolita della Diocesi di Cosenza – Bisignano e Domenico Airoma, procuratore aggiunto Napoli Nord e vicepresidente Centro Studi Livatino. Le conclusioni saranno affidate ad Antonio Russo della presidenza nazionale ACLI.
