Venerdì 27 settembre, alle ore 18, si terrà l’assemblea di Costituente Terra a Cosenza, in via Trento 24, nei locali della sede storica delle associazioni Giardini di Eva e MEDiterranea MEDIA. All’incontro, organizzato dalla coordinatrice regionale Nadia Gambilongo, parteciperà Mimmo Rizzuti dell’esecutivo nazionale. Costituente Terra è una Scuola per suscitare il pensiero politico dell’unità del popolo della Terra, disimparare l’arte della guerra e promuovere un costituzionalismo mondiale.
L’assemblea sarà incentrata su come il territorio calabrese potrà dare un contributo significativo alle dinamiche internazionali che vedono sistematicamente violati i diritti fondamentali: pace, uguaglianza, diritti umani e la tutela della natura, rivelatisi tutti penosamente non vincolanti, come evidenzia chiaramente nei suoi libri il filosofo del diritto Luigi Ferrajoli, ideatore della costituente. Da questo contesto allarmante nasce la necessità di un nuovo patto tra popoli e Stati, in grado di rigenerare la politica e salvare l’umanità dalle sue attuali pratiche suicide. È questo sostanzialmente il progetto di una Costituzione per la Terra, rigidamente sopra ordinata a qualunque altra fonte normativa, che limiti e vincoli i poteri selvaggi delle potenze militari e dei mercati con l’introduzione di strumenti efficaci e di istituzioni globali di garanzia senza le quali i principi stabiliti sono destinati a rimanere sulla carta.
Nello specifico: il divieto della produzione e del commercio di tutte le armi, che renda impossibili le guerre; la creazione di un demanio planetario che metta al riparo la biosfera e i beni comuni della Terra dalla loro mercificazione e devastazione; servizi sanitari, scolastici e assistenziali globali a garanzia dei diritti di tutti alla salute, all’istruzione e alla sussistenza; garanzie dell’uguaglianza nei diritti di tutti i lavoratori del mondo; un fisco globale in grado di finanziare le istituzioni globali di garanzia; una cittadinanza universale e perciò la garanzia del diritto di migrare, che, non va dimenticato, fu il primo diritto naturale teorizzato dalla nostra filosofia politica nel 1539 da Francisco De Vitoria, quando servì a legittimare la conquista spagnola del Nuovo Mondo e le nostre successive conquiste e colonizzazioni.
Questi i temi di fondo che dovranno trovare concretezza nel laboratorio cosentino e via via su tutto il territorio calabrese in gruppi di lavoro capillari ed itineranti, attraverso una metodologia partecipativa. All’incontro prenderanno parte in presenza e in remoto: Ilario Ammendolia, Francesco Alimena, Angelo Broccolo, Laura Cima, Mimmo Cersosimo, Fabrizio Di Buono, Luigi Ferrajoli, Francesco Lo Giudice, Maria Francesca Lucanto, Giuseppe Magarò, Jolanda Magliari, Donata Marrazzo, Isidoro Napoli, Walter Nocito, Tonino Perna, Romolo Perrotta, Luigi Pandolfi, Anna Petrungaro, Emilio Sirianni, Giovanni Spedicati. Le adesioni sono aperte.
Per informazioni si può contattare il numero di telefono 338.9419267.