Animare il volontariato sui territori. I primi due meeting del CSV Cosenza

Animare il volontariato sui territori. I primi due meeting del CSV Cosenza

Incontrare il volontariato sui territori per far conoscere i servizi del CSV, ma anche per facilitare il lavoro comune tra associazioni. Nasce così l’idea dei Meeting del volontariato, suggeriti dalla ricerca “Il volontariato che cambia” realizzata su mandato del Centro servizi dall’Università della Calabria in occasione di Cosenza capitale del volontariato 2023 e fortemente voluti dalla presidente, Rachele Celebre. I primi due meeting si sono svolti a Montalto e a Mendicino coinvolgendo una cinquantina tra volontari e amministratori locali.

“Il nostro obiettivo – ha sottolineato la presidente Celebre – è fare incontrare le associazioni e metterle in relazione tra loro, oltre a raccontare il cambiamento che sta riguardando i centri di servizio. Ci stiamo trasformando in agenti di sviluppo del volontariato e questo nuovo ruolo ci impone nuove visioni e strategie che vogliamo condividere con gli enti di terzo settore del nostro vasto territorio provinciale”.

Durante i meeting è stata proprio la presidente Rachele Celebre ad illustrare gli otto punti del manifesto dei CSV, frutto di un lavoro collettivo di governance e di direzione tecnica, messo a punto da CSVnet. I Centri di servizio promuovono la crescita delle esperienze associative; aumentano la collaborazione tra le realtà del volontariato; favoriscono la cooperazione tra volontariato, istituzioni e imprese; valorizzano le forme emergenti di volontariato; alimentano la cultura della convivenza, del dono e dell’aiuto; sviluppano le capacità organizzative del volontariato; riconoscono l’orizzonte dei diritti; focalizzano i problemi e le sfide dei territori a livello nazionale. Con questi nuovi compiti i Centri di servizio si apprestano a sostenere il volontariato e i territori, soprattutto quelli più periferici.

Il professore Carlo De Rose, che ha curato la ricerca insieme ad Antonio Samà, Luciana Taddei e Francesca Falcone, ha messo in evidenza che il volontariato è in una fase di crescita e diversificazione, ma è come se non avesse ben chiara la forza che rappresenta. “Due terzi degli enti di terzo settore raccontanti nel volume – dichiara De Rose – sono impegnati in attività che hanno a che fare con il welfare di comunità”. Poi lancia le sfide per il futuro che è necessario riconoscere ed accogliere. “La sfida della cooperazione, quella della qualificazione degli interventi, la sfida del rinnovamento e la sfida dei luoghi, infine il lavoro col profit”. Il volontariato è chiamato, dunque, a superare la frammentarietà che lo contraddistingue, ad investire nella progettazione e nell’alimentare motivazioni nuove negli aspiranti volontari, ma anche, essendo un volontariato urbanocentrico, a ragionare su come radicare la sua presenza nei piccoli paesi.

Grazie al lavoro della ricerca e all’ascolto attivo delle associazioni da parte del CSV, che avviene durante tutto l’anno, il Centro riesce a costruire la sua programmazione. Le attività e i servizi gratuiti, proposti per l’anno 2025, sono stati illustrati dalla direttrice del Centro, Mariacarla Coscarella. In particolare, Coscarella ha presentato il percorso “Piazze del Volontariato” volto a sostenere gli eventi promozionali degli enti di terzo settore, le attività formative di base realizzate anche in collaborazione con gli altri CSV calabresi, la possibilità di ottenere consulenze personalizzate sulla gestione dell’associazione e sulla progettazione.

Ai meeting hanno partecipato diversi amministratori locali, segno che c’è la volontà di lavorare insieme e di avviare anche formazioni e coprogettazioni congiunte con il terzo settore. A Montalto è stata presente l’assessore Vincenzina Calomino, a Mendicino, oltre al portavoce del Forum del Terzo Settore di Cosenza, Francesco Cosentini, si è registrata la presenza degli assessori Albino Mosciaro e Carlo Natoli e del vicesindaco Ignazio Giordano.

Il prossimo incontro si terrà venerdì 4 marzo, alle ore 15, al Museo Civico MUMAM di Cariati.

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