La Regione Calabria ha accolto le osservazioni dell’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto in merito a censimento e bonifiche da attuare attraverso il PRAC – Piano Regionale Amianto Calabria. “Finalmente un concreto passo avanti nell’eliminazione del rischio amianto in Calabria dopo le tante denunce dell’ONA sui ritardi della Regione nell’attuazione degli adempimenti di legge in  questo settore” – ha affermato Giuseppe Infusini, presidente della sezione calabrese dell’ONA, costituita a Cosenza nel 2011.

La Regione, con una delibera, ha accolto le osservazioni dell’ONA al rapporto preliminare ambientale del documento preliminare del PRAC che la Giunta regionale aveva approvato nel 2015.

Il documento ora prevede incentivi per gli interventi di bonifica (rimozione e smaltimento) di manufatti contenenti amianto per un importo pari al 100% della spesa ritenuta ammissibile per enti locali e soggetti pubblici e per un importo del 60% per i soggetti privati; il censimento di siti  artigianali e/o industriali, altamente inquinanti, dismessi e/o sottoposti a curatele fallimentari per i quali deve essere redatta una graduatoria di rischio nel PRAC e prevedere  l’intervento regionale in caso di conclamata contaminazione ambientale, anche in deroga alla complesse procedure delle azioni fallimentare pendenti su tali siti; semplificazione delle procedure per la bonifica di piccole quantità di materiali contenenti amianto (lastre di copertura, canne fumarie, cassoni, ecc.) per i quali è prevista l’autorimozione e la messa in sicurezza da parte del cittadino-proprietario con il supporto necessario del Comune che deve indicare anche la ditta specializzata allo smaltimento.