Continuano le attività del progetto della Fondazione Roberta Lanzino “Aprite le finestre”, approvato nell’ambito del programma europea “NORA against GBV”, finanziato da ActionAid Italia ETS, Fondazione Realizza il cambiamento e cofinanziato dall’Unione Europea. Il progetto prevede una serie di iniziative di aggregazione, socializzazione, qualificazione, a partire dalla rassegna cinematografica “Donne libere”, aperta anche al pubblico e propedeutica all’attivazione di tre corsi: alfabetizzazione informatica, recitazione, onicotecnica programmati a gennaio. Lo scorso 18 ottobre, circa 250 studenti del biennio del Liceo scientifico “Scorza”, hanno incontrato l’avvocato Roberto Le Pera, presidente della Camera penale di Cosenza e la presidente della Fondazione Matilde Spadafora Lanzino sul tema “Cyberbullismo: sembra un gioco, ma è un reato”.
Nelle classi, nel corso della prossima settimana, sarà proiettato il film “Cyberbully – Pettegolezzi on line”, liberamente ispirato alla storia vera di Alice Mayer, morta suicida nel 2017 e sarà distribuito un questionario volto a verificare il contributo della formazione in termini di conoscenza e consapevolezza. Già avviata anche l’attività di aggregazione e socializzazione, dedicata alle donne iscritte ai corsi, ma aperta anche agli stakeholder esterni, per cui chi vuole può partecipare al cinema “Insieme”, le cui proiezioni si terranno nella sede della Fondazione in via Verdi, a Rende.
La prossima proiezione è prevista per il 31 ottobre e si tratta di “La battaglia dei sessi” di Jonathan Dayton (2017). Intanto il 30 ottobre, alle 16, nel salone di conferenze della Fondazione, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto.
