La Prefettura di Cosenza rende noto che, rispetto alla programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per il triennio 2026 – 2028, nella prima fase di precompilazione sono state caricate 194.121 istanze (56.164 istanze per lavoratori stagionali nel settore agricolo; 11.387 istanze per lavoratori stagionali nel settore turistico-alberghiero; 77.693 istanze per lavoratori non stagionali; 48.877 istanze per lavoratori nell’assistenza familiare).
Alla data del 13 dicembre, le domande che si trovano nello stato “da inviare”, potranno essere inoltrate dalle ore 9 dei relativi click day: il 12 gennaio per gli ingressi per lavoro subordinato stagionale relativamente al settore agricolo (modello C-stag agricolo); il 9 febbraio per gli ingressi per lavoro subordinato stagionale relativamente al settore turistico (modello C-stag turistico); il 16 febbraio per gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale (modello B2020); il 18 febbraio per gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale relativamente al settore dell’assistenza familiare (modello A-bis).
La Prefettura richiama l’attenzione sulla necessità di dare priorità alle istanze di nulla osta relative all’ingresso di lavoratori stagionali, al fine di acquisire i pareri necessari entro il termine prescritto di 20 giorni di cui all’art. 24 comma 6 del D.lgs. n. 286/1998, е conseguentemente renderli immediatamente disponibili per le esigenze di carattere stagionale. Successivamente saranno istruite le richieste di nulla osta di lavoro subordinato non stagionale, per il quale il legislatore ha previsto un termine istruttorio di 60 giorni. L’obiettivo finale è quello di ottenere la massima collaborazione e interazione tra gli Uffici centrali e le articolazioni presenti sul territorio, al fine di facilitare gli ingressi dei lavoratori in base alle richieste delle imprese.
Si evidenzia, infine, con riferimento ai procedimenti pendenti e relativi ai decreti flussi degli anni precedenti, l’urgenza di portare a conclusione i procedimenti amministrativi entro il termine perentorio di 180 gg. In caso contrario si darà corso ai preavvisi di rigetto della richiesta di nullaosta ex art. 10 bis Legge n. 241/1990.
