Il Governo, con la Legge di Stabilità, mira a tassare le pensioni e le indennità di invalidità, oltre a stringere la cinghia dei permessi della legge 104/92 per i lavoratori pubblici che si prendono cura di familiari non autosufficienti. Subito sul web si è scatenata la protesta dei cittadini con disabilità e dei loro familiari che il 31 ottobre prossimo, a Roma, scenderanno in piazza, insieme alle associazioni che li rappresentano, per manifestare il proprio dissenso.
“Leggeremo con cura e attenzione i testi ufficiali di ciò che il Consiglio dei Ministri ha approvato, ma le anticipazioni sulla Legge di Stabilità non ci sono affatto gradite” – è questo il primo commento di Pietro Barbieri, Presidente della FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – “è l’ennesimo colpo che viene assestato alle politiche sociali e ai diritti civili del nostro Paese”.
Per la FISH le riduzioni progressive che in 4 anni hanno eroso i fondi per il sociale da 2 miliardi e mezzo a 270 milioni di euro, i tagli derivati dal Patto di stabilità e la già pesante sforbiciata dei trasferimenti alle Regioni stanno producendo effetti gravissimi nei servizi alle persone con disabilità e ai non autosufficienti distruggendo una rete di protezione già estremamente esile. Le persone stanno perdendo l’assistenza, il supporto, i servizi. Con le misure prospettate dalla Legge di Stabilità, le politiche sociali sarebbero completamente annientate.
A tal proposito vi invitiamo a leggere l’interessante analisi del giornalista Franco Bomprezzi sul blog Invisibili del Corriere della Sera: http://invisibili.corriere.it/2012/10/15/la-tassa-sulla-disabilita/#more-512