Un laboratorio di vita alla riscoperta dei frutti della terra, delle buone pratiche della sostenibilità ambientale e dei valori di solidarietà e cooperazione. Continua il lavoro degli studenti di San Giovanni in Fiore impegnati nel progetto “Coltiviamo la rete”, promosso da Legambiente Calabria in collaborazione con il Circolo Legambiente Sila e con le scuole medie locali e realizzato con il contributo della Fondazione con il Sud.
Presso l’ex orto dei Frati Cappuccini, da qualche anno in stato di abbandono, si lavora alla realizzazione di un orto didattico, a cura di due prime classi delle scuole medie del paese, l’Istituto “Gioacchino da Fiore” e l’Istituto “Fratelli Bandiera”. Con il recupero di un’area agricola nel centro urbano i ragazzi sono alle prese con un percorso di educazione ambientale sul campo con il coinvolgimento degli abitanti della zona e anche degli immigrati. Gli studenti hanno iniziato a sporcarsi le mani per piantare pomodori, fagioli, patate e cipolle.
Prima, però, hanno recuperato l’area pulendo e tagliando erbacce, l’hanno preparata alla coltivazione e hanno delimitato il proprio pezzo di terra. Poi, con l’aiuto di un agronomo di Legambiente, hanno sistemato un impianto di irrigazione del tipo “goccia a goccia” (per il risparmio idrico), hanno realizzato i solchi e messo a dimora semi, piantine e bulbi. Nei prossimi appuntamenti i volontari di Legambiente coinvolgeranno i ragazzi in altre interessanti buone pratiche come la realizzazione di concime naturale con il compostaggio dei rifiuti organici delle famiglie che vivono nel quartiere.
Non mancherà l’attenzione ai temi sociali: l’idea è quella di far “adottare” porzioni di orto ad alcuni immigrati che risiedono a San Giovanni in Fiore. La terra, dunque, come mezzo per abbattere le barriere sociali e coltivare l’integrazione sociale.