Venerdì 21 giugno, alle ore 16.30, presso la sala Don Carlo De Cardona del Centro direzionale della BCC – Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, in via Alfieri, a Rende si terrà un incontro delle Associazioni di Protezione Civile e delle Associazioni di famiglie e persone con disabilità del cosentino per siglare un protocollo d’intesa finalizzato a definire le linee di intervento nella gestione di emergenze e le indicazioni di procedure condivise con la Protezione Civile da adottare per le persone con difficoltà fisiche e sensoriali.
Nell’occasione sarà nominato il Coordinatore della rete “Soccorso senza barriere” e potranno essere avanzate e discusse delle proposte. Alla rete, ad oggi, hanno aderito 90 associazioni tra cui quattro di Catanzaro, due Crotone e una di Vibo Valentia. L’esigenza di operare insieme è nata in seguito all’esperienza del Comune di Luzzi che ha redatto, in collaborazione con l’Associazione Tutela Civium, la mappatura delle persone con disabilità.
Le associazioni vogliono organizzare un’azione di sensibilizzazione sulla necessità che i Comuni predispongano la mappatura delle persone con disabilità, adottando una simbologia diversificata in relazione alle diverse disabilità sull’esempio del Comune di Luzzi e affinché la Regione Calabria possa approvare le nuove Linee Guida per la Pianificazione d’emergenza, con un occhio di riguardo alle persone disabili (i funzionari e l’ex sottosegretario del Settore Protezione Civile della Regione avevano preso un impegno in tal senso).
Tra gli obiettivi c’è anche quello di predisporre un vademecum per la formazione dei volontari di protezione civile, dei volontari delle associazioni per disabili, delle famiglie, degli insegnanti e dei responsabili della sicurezza (come già testato nel progetto pilota “Emergenza e Non Vedenti” realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi) e di organizzare una mini colonna mobile provinciale coinvolgendo il più alto numero di associazioni per supportare le persone con disabilità nelle situazioni d’emergenza. Le associazioni cosentine si impegnano anche ad organizzare degli incontri nelle altre province calabresi per creare una rete regionale visto che alla sottoscrizione del protocollo saranno presenti anche associazioni della provincia di Crotone, Vibo Valentia, Catanzaro.