Sono 748 i ragazzi che hanno presentato domanda per diventare operatore volontario di servizio civile nell’ambito del programma “Generatività sociale 2.0” promosso dal CSV Cosenza. Il dato è stato reso noto alla scadenza dei termini del bando avvenuta ieri. I posti disponibili sono 364 in sei progetti con 70 enti di accoglienza e 81 sedi di attuazione, dislocate in 31 comuni della provincia di Cosenza. Altre 17 domande (i posti disponibili sono 4) sono arrivate per il progetto “Basta un click! Cittadinanza digitale per comunità competenti e coese” del programma “Servizio Civile Digitale – Digitale: cardiotonico sociale” con capofila il CSV Lazio.
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Le selezioni si svolgeranno dal 21 al 28 marzo nelle sedi delle cittadelle del volontariato a Cosenza, Castrovillari, San Giovanni in Fiore, Fuscaldo e a Corigliano Rossano.
A presentare domanda sono state soprattutto donne (60%). Venti i ragazzi stranieri che hanno presentato domanda provenienti da 13 Paesi del mondo come Arabia Saudita, Tunisia, Marocco, Ecuador, Ucraina, Siria, Pakistan, Lituania, Romania, Bulgaria, Etiopia, Gambia e Ghana. Il maggior numero di domande si concentra nell’area urbana Cosenza Rende, circa 460.
Un dato significativo arriva dai piccoli comuni. A Campana che ha 1631 abitanti e Bocchigliero che ha 1190 abitanti, rispettivamente su 10 e 12 posti disponibili, sono arrivate complessivamente 40 domande (20 e 20).
Il programma del CSV mette ancora una volta al centro il tema della resilienza offrendo la possibilità, a molti ragazzi, soprattutto nei piccoli centri, di restare nella propria regione e investire sul proprio futuro, acquisendo competenze e vivendo un’esperienza di valore. Rispetto al primo programma, sono aumentati gli enti di terzo settore che hanno deciso di co-progettare col Centro servizi, dieci in più, e anche i posti per i giovani hanno registrato un incremento di cento unità.
I progetti hanno durata di 12 mesi e prevedono un impegno settimanale di 25 ore.