Sistema servizio civile: un beneficio per la comunità. È questo il titolo della diretta live che il CSV Cosenza ha organizzato martedì 9 febbraio alle 10 sul sito, sulla propria pagina Facebook e sul proprio canale YouTube.
Saranno presenti Gianni Romeo e Mariacarla Coscarella, rispettivamente presidente e direttore del CSV Cosenza, Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza, Giovanni Cucunato, direttore del Centro per l’Impiego di Cosenza e Titti Postiglione, direttore dell’Ufficio per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale.
Il programma di servizio civile “Generatività sociale” del CSV Cosenza comprende sei progetti che coinvolgono 61 enti di terzo settore e che saranno attuati in 77 sedi per un totale di 270 posti messi a disposizione dei giovani tra i 18 e i 28 anni interessati a diventare operatori volontari di servizio civile. Favorire l’inclusione sociale di persone e famiglie in povertà, supportare lo scambio intergenerazionale, accompagnare le persone con disabilità in un percorso di autonomia, umanizzare gli ambienti ospedalieri, facilitare la partecipazione dei ragazzi alla vita culturale del territorio di appartenenza e promuovere l’educazione ambientale. Sono i temi dei sei progetti in cui i giovani potranno spendere un anno della propria vita, acquisendo competenze e vivendo un’esperienza di valore.
Per il CSV si tratta, dunque, di una sfida educativa incentrata sulla solidarietà e sulla cura dei beni comuni, ma tra gli obiettivi del programma c’è anche quello di generare la partecipazione alla vita di comunità e di riuscire ad accendere la scintilla della cittadinanza attiva tra le persone di tutte le età. I giovani avranno così la possibilità di apprendere e di provare a gettare le basi per un futuro lavorativo in Calabria; i destinatari delle azioni solidali dei singoli progetti potranno diventare protagonisti a loro volta di altre azioni solidali; le associazioni e gli enti del terzo settore avranno la possibilità di rafforzare la collaborazione e tra di loro e con gli enti pubblici. E poi c’è l’intera comunità che raccoglie i benefici di questo lavoro.