Il CSV Cosenza ha incontrato, lo scorso 6 febbraio, a Scalea presso la sede dell’Associazione Dimmi A, 31 volontari in rappresentanza di 21 associazioni di volontariato dell’alto tirreno cosentino per presentare le proprie attività e i propri servizi.
In modo particolare Mariacarla Coscarella, direttore del CSV, ha illustrato la piattaforma PerCorsi formativi, attraverso la quale le associazioni possono proporre corsi di formazione al Centro servizi e l’Università del Volontariato, il cui catalogo è di prossima pubblicazione. Inoltre ha invitato i volontari a seguire i canali informativi del CSV per essere sempre aggiornati su scadenze, bandi, novità e notizie da e per il volontariato.
Presentata anche Rete Solidale, mappa interattiva e in continua crescita dei servizi di contrasto alle povertà presenti in tutta la provincia di Cosenza. L’incontro ha visto la partecipazione dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Scalea, Roberta Orrico che ha chiesto alle realtà sociali della zona di lavorare insieme all’amministrazione comunale, non solo sui grandi eventi, ma in modo continuativo, per dare risposte adeguate ai bisogni del territorio.
Gianni Romeo, presidente di Volontà Solidale ha ascoltato gli interventi delle associazioni e le ha sollecitate ad organizzarsi in rete in vista della costituzione del locale Forum del Terzo Settore. Da diversi mesi, infatti, è stato avviato, in Calabria, il percorso di costituzione dei forum territoriali. Il Terzo Settore, con la riforma del welfare calabrese e il conseguente passaggio di competenze dalla Regione ai comuni, sarà chiamato a programmare, progettare e gestire, insieme alle amministrazioni comunali, gli interventi e i servizi sociali a favore delle fasce più deboli della popolazione. Diventa, dunque, necessario, per il non profit assumere quel ruolo di rappresentanza che gli consentirà di dialogare e collaborare al meglio con le istituzioni.
Romeo ha sottolineato come i momenti di incontro e confronto tra associazioni e CSV siano importanti per raccogliere le istanze del volontariato e far sì che il Centro possa essere sempre più a servizio delle organizzazioni, in modo particolare delle più piccole e periferiche. Ha, inoltre, evidenziato come, con la riforma nazionale del terzo settore, il volontariato dovrà affrontare nuove sfide che potranno trasformarsi in opportunità se sarà in grado di mettersi in gioco e innovarsi, pur mantenendo la propria identità. Nel distretto Praia a Mare – Scalea operano circa 140 enti non profit, espressione della grande vivacità del territorio.