Si svolgerà sabato 26 novembre la Giornata nazionale della Colletta Alimentare. La presentazione dell’evento regionale si è svolta lo scorso 7 novembre, a Reggio Calabria alla presenza del presidente della Fondazione Banco Alimentare, Giovanni Bruno. I volontari inviteranno i clienti dei supermercati che aderiscono all’iniziativa a lasciare prodotti alimentari per chi ne ha bisogno.
Gli ultimi dati ISTAT sulla povertà confermano la Calabria quale regione con la più alta incidenza di povertà relativa. In maggiore difficoltà i giovani under 35, i disoccupati e gli stranieri.
Il Banco Alimentare della Calabria cerca quotidianamente di rispondere a questa emergenza con i suoi 583 enti di assistenza che aiutano 128mila persone. Nel 2021, nonostante la paura del Covid e la riluttanza di diverse catene, in Calabria in un solo giorno sono stati raccolti oltre 140mila kg di prodotti e la giornata della colletta ha visto la partecipazione di 3355 volontari. I dati sono stati illustrati dal direttore regionale del Banco, Giovanni Romeo che ci ha tenuto, però, a sottolineare che non è solo l’aiuto materiale del pacco con alimenti che viene offerto alle persone in stato di bisogno, ma anche la costruzione di legami, di relazioni.
“Parliamo dei poveri – ha affermato – non come numeri, ma come persone da abbracciare”. All’iniziativa di lancio era presente anche Francesco Megale, vicario episcopale per il Laicato, Famiglia e Lavoro dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova. Hanno portato la loro testimonianza come enti della rete del Banco, l’associazione Il Cenacolo di Maropati rappresentata da Bartolo Mercuri, la Comunità di Sant’Egidio rappresentata da Antonella Surfaro e il Centro solidarietà Marvelli con Martina Foti. Infine ha raccontato la sua esperienza di volontaria occasionale, Maria Grazia Manti.