Riflettori ancora puntati sul rischio chiusura del Centro sclerosi multipla di Serra Spiga, a Cosenza. Lo scorso 9 settembre si è svolto un incontro tra i vertici dell’Asp – Azienda sanitaria provinciale e l’AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla che non è servito a dissipare le preoccupazioni dell’associazione circa il ridimensionamento del Centro.
L’AISM resta vigile, nonostante le rassicurazioni da parte del direttore generale dell’Asp, Raffaele Mauro e attende l’evolversi del tavolo di trattative, ancora aperto. Per mettere la parola fine alla questione l’associazione chiede all’Asp di emanare una nuova delibera che preveda il mantenimento e il potenziamento dell’Unità Operativa di Neurologia e dell’annesso Centro Sclerosi Multipla di Serra Spiga, completamente inesistenti nell’atto aziendale del 29 agosto che la stessa associazione contesta.
La cancellazione del Centro determina l’impossibilità, per le persone con sclerosi multipla, di ricevere cure appropriate e qualità nella presa in carico. Il Centro, afferente all’UO di Neurologia, è l’unica struttura presente su tutto il territorio regionale ad effettuare la presa in carico globale del paziente offrendo prestazioni sanitarie di tipo diagnostico – clinico e riabilitativo ed attualmente ha in carico circa 400 persone.
Per la presidente dell’AISM, Anna Flaminia Batta Veltri il Centro, non esistendo più, perderà anche il proprio accreditamento presso l’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco e non potrà prescrivere farmaci ai malati che, quotidianamente, si recano presso il reparto per ottenere il piano terapeutico e, cosa ancor più grave, i neo diagnosticati non potranno più curarsi in maniera tempestiva in virtù della perdita della capacità prescrittiva dei neurologi. Peraltro l’Unità Operativa di Neurologia offre prestazioni sanitarie anche ad altre patologie a forte impatto sociale quali Alzheimer, epilessia, SLA, neuropatie genetiche ed acquisite, Parkinson.