Alla vigilia della Festa della mamma 2016, Save the Children Italia ONLUS pubblica il Rapporto Mamme 2016 dal titolo Le equilibriste.
Tante le domande a cui il report si propone di dare una risposta mettendo in relazione i dati di World Economic Forum, Eurostat e Istat sulle condizioni delle madri.
Come vivono queste mamme? Quante persone, bambini e anziani accudiscono? Che difficoltà incontrano, in famiglia e sul lavoro? Che impatto ha la loro condizione economica e sociale sull’educazione e sul futuro dei figli? … Le donne italiane dedicano al lavoro familiare più ore di tutte le altre donne in Europa, tra queste, le madri sono chiaramente le più impegnate. Ègiusto? Èquello che vogliono le donne? Conviene al sistema? È possibile redistribuire il lavoro di cura in un’ottica di maggiore condivisione delle responsabilità genitoriali? Èauspicabile un maggiore intervento dello Stato? Come si riflette questo svantaggio delle madri nella crescita dei loro figli e delle loro figlie?
Nella classifica mondiale del World Economic Forum l’Italia nel 2015 si trova alla 41esima posizione su 145 paesi per la qualità della condizione femminile; nonstante il miglioramento relativamente all’istruzione e alla presenza delle donne nelle istituzioni, rimane ancora particolarmente critica la situazione delle donne nel mercato del lavoro. A livello UE le donne italiane sono ancora tra quelle che dedicano più ore al lavoro familiare e, nel caso delle mamme, l’impegno per l’accudimento della famiglia è ancora più intenso. Il Report contiene anche un focus sulla classifica regionale della condizione delle mamme in Italia costruita analizzando alcuni indicatori specifici (es. tasso di fecondità, tasso di occupazione, presenza di asili nido): i due estremi sono il Trentino Alto Adige classificato al primo posto e la Calabria al 20simo. Ancora una volta i territori nei quali essere madre rappresenta una condizione particolarmente critica sono concentrati soprattutto nell’area meridionale del paese.