Si è svolta il 9 giugno, presso il Caffè Letterario di Piazza Matteotti, a Cosenza, la premiazione del Concorso fotografico “Ferma l’attimo … fotografa la vita” promosso dal CSV Cosenza per raccontare la cultura del dono e ricordare Rosanna Macchia Piemonte, volontaria e fondatrice dell’ASIT – Associazione Sud Italia Trapiantati.
La premiazione è stata preceduta da una Santa Messa in memoria di Rosanna. “Volontà Solidale, attraverso questo concorso, ha voluto mantener vivo il ricordo di una donna straordinaria” – ha affermato Maria Annunziata Longo, Presidente di Volontà Solidale – CSV Cosenza – “che ci ha insegnato l’amore per il dono e i cui valori sono patrimonio di tutti”.
Le foto, stampate su tela fotografica, sono state messe in mostra e potranno essere ammirate per tutta la settimana presso il Caffè Letterario. I vincitori, Davide Cosentino, Ilaria Zupi Castagno e Beatrice Sabatini sono stati premiati da Angelo Piemonte, marito di Rosanna, che ha consegnato loro tre fotocamere digitali. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un piccolo ricordo della giornata.
Alla manifestazione erano presenti diverse Associazioni di Volontariato, studenti e rappresentati di istituti scolastici. Il concorso, infatti, nei mesi scorsi, è stato presentato in 23 scuole della provincia di Cosenza.
“Abbiamo coinvolto” – ha affermato Mariacarla Coscarella, Direttore del CSV – “ben 45 associazioni che hanno sensibilizzato circa 1500 studenti alla cultura del volontariato. È stato un concorso molto partecipato tanto che le tre foto vincitrici hanno ricevuto, in totale, 21.800 mi piace sulla nostra pagina Facebook”.
Emanuela Gigliotti dell’Associazione BAMBI – Amici dei BAMBIni della Chirurgia Pediatrica di Cosenza e Pino Amodio dell’AVIS – Associazione Volontari Italiani Sangue di Torano hanno raccontato la loro esperienza positiva nell’ambito del percorso visto che diversi studenti li hanno contattati perché interessati a fare Volontariato.
Nell’occasione il fotografo Alessandro Crusco ha analizzato dal punto di vista tecnico le fotografie sottolineandone l’alto valore simbolico e dando qualche consiglio agli aspiranti fotografi presenti in sala.