Nuovo incontro del Coordinamento per un mare pulito. La riunione, dopo la prima del 3 ottobre scorso a Grisolia, si è svolta online per ragioni di prudenza vista la diffusione della pandemia. Per le 21 associazioni presenti è prioritario, tra le altre cose, avviare l’interlocuzione con le istituzioni a partire dall’assessorato regionale all’ambiente, mappare il territorio avviando un’indagine conoscitiva che raccolga i dati sullo stato di funzionamento della depurazione delle acque, monitorare e segnalare le criticità, allagare la rete di adesione al coordinamento e stimolare la cittadinanza attiva sui temi della difesa del mare.
Successivamente si dovranno potenziare i “contratti di fiume” e il loro fondamentale ruolo nel monitoraggio e nella valorizzazione del territorio, riconnettere il nesso tra salute e ambiente interrotto dalla scellerata gestione delle risorse ambientali, arrivare ad una gestione partecipata dei beni comuni e ad un governo condiviso del sistema delle acque che veda al centro anche l’acqua pubblica.
Erano presenti le associazioni e i comitati: Italia Nostra Alto Tirreno Cosentino; Comitato difesa ambiente Diamante e Cirella; Comitato Torremezzo bene comune; MEDiterranean MEDIA; Giardini di Eva; WWF Calabria Citra; Coordinamento Lipu Calabria; Fiab Cosenza ciclabile e ambiente; Casa dei Diritti di Cosenza; Associazione Culturale e agricola Artemis; Assemblea dei beni comuni di Rende; Legambiente Riviera dei Cedri; VAS Tirreno Cosentino, Costa Bruzia Paola; Comitato Ambientale Presilano; Movimento Agorà di Grisolia; La Mongolfiera; Amici San Nicola Arcella, Come può uno scoglio arginare il mare, Mare Pulito – Salviamo il Tirreno cosentino, MillenialsArts San Lucido.