Si è chiusa con successo la XII edizione del Festival delle Migrazioni promossa dall’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo ETS” di Acquaformosa. Una massiccia partecipazione, infatti, ha segnato tutti gli eventi organizzati nell’ambito degli otto giorni che hanno animato i vari comuni dei progetti SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) aderenti. Personalità di rilievo come il vicepresidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) Francesco Savino, l’Imam di Cosenza Ahmet Berrou, studiosi del sistema di accoglienza come i professori dell’Università della Calabria Walter Greco e Giorgio Marcello, Edgar Serrano dell’Università di Padova, Luca Pandolfi della Pontificia Università, Giovanni Carnevale dell’Orientale di Napoli, Leticia Marin, esperta di America Latina, Luciano Scalettari presidente della O.N.G. ResQ, hanno animato i dibattiti e le sezioni formative dell’evento.
Circa 15mila persone, inoltre, hanno riempito le piazze dei vari concerti che hanno visto esibirsi artisti del calibro di Peppe Voltarelli, Villazuk, Il Banco Mutuo Soccorso, il Griot Senegalease Badara Seck, i Kora Best con l’attesa chiusura dei 99Posse.
“Ormai il Festival – afferma il presidente dell’associazione Giovanni Manoccio – è una realtà viva tra le rassegne culturali e artistiche dell’estate calabrese. L’esodo e l’approdo è stato il tema che abbiamo trattato in più riprese; i vari relatori hanno dato delle soluzioni che una classe politica miope e poco acculturata su tali fenomeni non prende mai in considerazione, privilegiando l’aspetto emergenziale e non quello ordinario. Spesso si fa la conta dei morti invece di sancire i diritti al salvataggio in mare e in terra”.
Nel corso del Festival è stata avviata una raccolta di fondi da devolvere alle O.N.G. Open Arms e ResQ e agli aiuti sociali da devolvere alla “Terra di Piero”.