Assemblea di quartiere in viale dei Giardini a Rende

Assemblea di quartiere in viale dei Giardini a Rende

assemblea quartiereLo scorso 31 luglio si è tenuta l’ottava Assemblea di Quartiere a Viale dei Giardini a Rende, importante cittadina da sempre centro pilota dell’area urbana cosentina. Il percorso è stato avviato lo scorso 18 maggio 2018 con una prima assemblea di quartiere, promossa all’associazione di volontariato I giardini di Eva, Madre terra e il Coordinamento Decidiamo noi.

L’iniziativa ha messo in campo tante nuove energie di cittadini che si sono misurati, alcuni per la prima volta, in  un confronto pubblico sulla gestione e sulla programmazione dei beni comuni. Il dibattito, scaturito negli incontri successivi, è stato ricco, a tratti colorato a tinte forti, tipiche dei nostri tempi in cui si coltiva diffidenza e discredito nei confronti della politica tradizionale. Ma le riunioni periodiche in piazzetta che si sono susseguite, all’ombra dei pini hanno favorito la relazione tra le persone diverse per cultura e formazione permettendo così la redazione di un’agenda di quartiere condivisa che ha messo a fuoco 4 punti prioritari, che rispondono sostanzialmente alle esigenze più urgenti dei cittadini residenti e non solo.

Pertanto, le priorità d’intervento che i cittadini vorrebbero che si mettessero in campo nel breve periodo nel quartiere sono le seguenti: realizzazione di un ponte carrabile con zona ciclabile e pedonale. Questa prima istanza permetterebbe di risolvere il grave problema di isolamento del quartiere, superando così anche un problema di sicurezza creando una seconda via di fuga in caso di calamità; sistemazione del cavalcavia esistente con la realizzazione di una zona percorribile a piedi e/o in bici; destinazione dei beni comuni presenti in Viale dei Giardini – ex Chiesa e ex Centro minori, attualmente non utilizzati e in degrado –  ad attività di animazione culturale e sociale per il quartiere, tipo casa delle erbe, ludoteca, palestra, biblioteca, sala riunioni multifunzionale, ecc.; attivazione di un servizio di navetta che colleghi il quartiere con altri centri maggiormente serviti (stazione ferroviaria di Rende, stazione dei pullman di Cosenza, ecc); sistemazione spazi verdi (parco giochi a temi ambientali, sentieri pedonali, percorsi  delle erbe aromatiche ed officinali, piazzette, orti sociali, ecc.).

Su questi principali punti sono state raccolte circa 150 firme di donne e uomini, giovani ed anziani del quartiere. La raccolta di adesioni  continuerà anche in settembre, si allestiranno banchetti per la raccolta delle firme e la condivisione di un metodo nuovo che metta al centro la progettazione e la programmazione partecipata del territorio.
Ovviamente, mettere a punto una metodologia di lavoro condivisa non è facile, e certamente costituisce un punto di arrivo, piuttosto che di avvio, ma la definizione di un’agenda comune è già un buon punto di partenza. L’aspetto più delicato è il dialogo e il confronto con le istituzioni, in quest’ambito la sperimentazione di buone pratiche di progettazione partecipata è ancora agli esordi, pertanto sarà necessario evitare sovrapposizioni, iniziative personali ed azioni isolate.

Il percorso è avviato e non si tornerà indietro!
Le imminenti elezioni amministrative rendono il campo maggiormente minato,  ricco di ostacoli e trabocchetti, ma la scommessa politica sulle buone pratiche che partono dal basso consiste proprio nel non farsi “corrompere” dal migliore offerente, privilegiando piuttosto il bene comune per arrivare alla firma di un accordo chiaro con il Sindaco che stabilisca tempi e modi di realizzazione degli interventi individuati nell’agenda di quartiere.
A breve il comitato si doterà di uno statuto che regolerà modalità e finalità in maniera più chiara e trasparente.
Questi obiettivi sono più facili da dirsi,  da elencare piuttosto che a farsi,  ma l’esperimento di un quartiere pilota che esprime  buone pratiche che partono dal basso e  che dialoga con le istituzioni è partito;  vedremo se nei prossimi mesi  si farà strada anche nell’area urbana.
È una scommessa su cui si accettano puntate e più volentieri contributi propositivi, i risultati li scopriremo insieme … solo vivendo!

I promotori

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