Ragionevolmente, fra due anni, la Calabria potrebbe avere un mare pulito. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio intervenuto nel dibattito online organizzato, lo scorso 30 marzo, dall’Alleanza per salvare il nostro mare di cui fanno parte 25 tra associazioni e comitati ambientalisti.
Alcuni depuratori andranno a regime anche a giugno, altri poco dopo, ha assicurato De Caprio, che sottolinea come i finanziamenti aggiuntivi per i progetti integrativi utili ad uscire dalla procedura di infrazione comunitaria, dovuta ai ritardi nella realizzazione di efficienti sistemi di depurazione delle acque reflue urbane, sia stata presentata al CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) e, nelle prossime settimane, i comuni avranno a disposizione ulteriori risorse.
“Gli interventi integrativi sono di piccoli dimensioni, quindi non c’è bisogno di attività che durino a lungo. In un anno, se si lavora bene, si realizzano le opere perché sono quasi tutti interventi inferiori a 500 mila euro, però certamente i comuni hanno bisogno di supporto per l’espletamento rapido delle gare” – ha dichiarato l’assessore.
De Caprio ha anche specificato che il motivo principale dell’inquinamento e della pessima gestione degli impianti di depurazione è causato dalla mancata separazione delle acque bianche dalle acque nere in quasi tutti i comuni della regione. Per cui è stata presentata una richiesta di finanziamento di 266 milioni di euro sul Ricovery Fund. Inoltre, sono stati richiesti altri 140 milioni di euro per i Contratti di Fiume. Infine, intervenendo sul problema dei mancati controlli ha affermato che in Calabria non c’è una polizia regionale e le associazioni fanno bene a denunciare alle autorità l’insicurezza e l’assenza di controlli sulle coste e sui fiumi. “Io, insieme a voi, in maniera costruttiva l’ho rappresentato, continuerò a farlo, non mollate, continuate a segnalare ed a denunciare l’assenza di forze deputate al controllo perché è incredibile ed inaccettabile, però è la realtà”.
L’Alleanza per salvare il nostro mare continuerà a svolgere attività di segnalazione e di denuncia, ma anche di monitoraggio e controllo in particolare sullo stato della depurazione in Calabria.
Alleanza per salvare il nostro mare
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino, Giardini di Eva, Coordinamento LIPU Calabria, Legambiente Riviera dei Cedri, Comitato Difesa Ambiente Diamante Cirella, Wwf Calabria Citra, Associazione Culturale e Agricola Artemis di Grisolia, Associazione Millennials Arts di San Lucido, MEDiterranean MEDIA, Comitato Torremezzo Bene Comune, Comitato Ambientale Presilano, VAS Tirreno Cosentino, Costa Bruzia (Associazione Verdi Ambiente e Società) Paola, Calabria Nuova Grisolia, Movimento Agorà di Grisolia, Assemblea sui Beni Comuni di Rende, Fiab Cosenza ciclabile e ambiente, Collettivo La Mongolfiera, Associazione Amici di San Nicola Arcella, Associazione Calabria Nuova di Grisolia, Costa Nostra, Come può uno scoglio arginare il mare, AVIS provinciale Cosenza, Fata Morgana, Proloco provinciale Cosenza.