32 le coppie di cicogna bianca riprodotte nel 2023, 2 in meno rispetto al 2022. 80 pulcini nati, 31 in meno rispetto allo scorso anno, di questi solo 69 sono riusciti ad involarsi. Dopo 22 anni di costante, lento incremento, quest’anno la popolazione di cicogna bianca calabrese ha, purtroppo, subito un brusco arresto, anzi un decremento. Questo trend ha avuto di riflesso effetti negativi anche sull’attività d’inanellamento scientifico, giunta ormai al suo quarto anno e portata avanti insieme ad ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), alla disponibilità di e-distribuzione e al socio Lipu (Lega italiana per la protezione uccelli) e inanellatore ISPRA Mario Pucci.
La Piana di Sibari che è la zona più vocata per questa specie, ha subito anch’essa un forte calo numerico soprattutto in termini di nati, 18 in meno rispetto al 2022. Perdita di coppie e di nati anche nella Valle del Crati, mentre la valle dell’Esaro conferma la sua unica coppia che ormai da 4 anni si riproduce regolarmente. Il consuntivo di questi dati preoccupa e non poco i volontari Lipu che seguono la specie e che insieme ad e-distribuzione, in questi anni, hanno posizionato decine di piattaforme nido per favorire il ritorno e la nidificazione della Cicogna bianca in Calabria.
Ad oggi su 32 coppie presenti in regione 30 nidificano su piattaforme nido, un fattore importante ed evidente che suggella il successo del progetto cicogna bianca Calabria e il ritorno di questa specie nella nostra regione dopo un’assenza di oltre 500 anni.