Ha preso il via l’attività di monitoraggio ai siti di nidificazione della cicogna bianca in Calabria della LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli di Rende. Sono, infatti, sempre più frequenti le segnalazioni di cicogne svernanti in Calabria che hanno già occupato le aree di nidificazione alle quali, a breve, si aggiungeranno anche quelle svernanti in Africa.
Nella stagione riproduttiva 2013 si sono registrate in Calabria 17 coppie di cicogne nidificanti, distribuite su tre vaste aree della provincia di Cosenza e di Crotone. Fortunatamente, quest’anno, il numero di attivisti che svolgeranno attività di monitoraggio e sorveglianza ai siti di nidificazione è aumentato.
12 volontari LIPU, da febbraio a luglio, dedicheranno gratuitamente del proprio tempo al monitoraggio della cicogna bianca in Calabria. Si tratta di Giorgio Berardi, Giuseppe Intrieri, Antonio Mancuso, Fernando e Roberto Santopaolo per la Valle del Crati; Salvatore Golia, Marilena Salerno e Katharina Werner per la Piana di Sibari; Giuliano Monterosso, Eugenio Muscianese, Manuela Policastrese e Mario Pucci per la Valle del Neto e Marchesato, in provincia di Crotone.
L’obiettivo è quello di ottenere dati attendibili e precisi e svolgere un’attività di monitoraggio sempre più capillare ed efficace, al fine di scongiurare atti di bracconaggio e/o disturbo ai siti di nidificazione.
“Per il 2014 contiamo in un’estensione dell’areale riproduttivo della specie e in un aumento delle coppie nidificanti che andranno ad utilizzare i nostri nidi artificiali” – ha affermato Roberto Santopaolo, Responsabile LIPU del progetto cicogna bianca – “se ciò sinora è accaduto è anche merito dell’Enel che ha creduto in questo progetto e lo ha sostenuto con l’installazione di diversi nidi artificiali sui tralicci elettrici”.